Il welfare degli altri. La Francia vuole 28 giorni di congedo per i neo papà
Un congedo di paternità potenzialmente lungo fino a 28 giorni, di cui 7 obbligatori per tutti i papà. In Francia, l’atteso ritorno del governo sulle questioni di politica familiare si è tradotto ieri nell’annuncio di condizioni più generose per permettere ai padri di vivere pienamente le prime settimane dopo la nascita di un figlio. A partire dal luglio dell’anno prossimo, il congedo non sarà più facoltativo, come avviene oggi con la possibilità di spingersi fino a 14 giorni. Il nuovo congedo si comporrà in realtà di due parti. Ai 3 giorni direttamente finanziati dall’azienda, che restano inalterati, si sommerà il periodo a carico del sistema previdenziale nazionale, che arriva a un massimo di 25 giorni. Per i trasgressori del periodo obbligatorio di 7 giorni, saranno previste multe dell’ordine di 7.500 euro.
La misura trae ispirazione da un rapporto sui 'primi 1000 giorni' del bambino, commissionato dall’esecutivo a un noto neuropsichiatra, Boris Cyrulnik, il quale raccomandava di andare ancora più in là: 9 settimane di congedo. Da tempo accusato di aver trascurato la politica familiare nella prima parte della legislatura, ben più orientata verso misure bioetiche anche molto controverse, l’esecutivo intende mostrarsi adesso più attento a certe rivendicazioni delle associazioni familiari. La nuova misura è un modo per «cambiare lo sguardo della società sul congedo di paternità», assicura l’esecutivo, deciso a lottare anche in questo modo «contro le disuguaglianze di destino» dei francesi.
Ieri il presidente Emmanuel Macron, in visita in un centro per l’infanzia della banlieue parigina, ha confermato l’asse d’azione del governo. Sul piano economico, i congedi di paternità rappresentano oggi circa 250 milioni di euro all’anno e il loro costo globale dovrebbe superare i 500 milioni nel 2022, l’anno che chiuderà la legislatura. Nel caso delle madri, il congedo di maternità alla francese prevede invece 8 settimane obbligatorie. Attualmente, il 67% dei neopapà francesi prende un congedo di paternità, ma questa scelta è ben più frequente (80%) fra chi detiene un contratto a tempo indeterminato, mentre si scende al 50% in caso di contratto a tempo determinato. Il nuovo congedo parzialmente obbligatorio e allungato mira dunque pure a correggere queste sensibili discrepanze. Anche in termini d’opinione pubblica, i sondaggi mostrano che si tratta di una misura largamente compresa e condivisa.