Tendenza. La carica dei lavoratori anziani
Il lavoro digitale attira anche gli over 55
In Canada, Germania, Regno Unito, Giappone, Stati Uniti, Francia e Italia si stima che nel 2030 i lavoratori più anziani rappresenteranno mediamente il 25% degli occupati. Nel Paese del Sol Levante, per esempio, entro la fine del decennio, ad avere più di 55 anni saranno il 38% dei lavoratori, in Italia, saranno il 32%. Ma, mentre le imprese nipponiche stanno già provvedendo a licenziare i dipendenti più maturi e a riassumerli con contratti a orari ridotti o in diverse mansioni, nello scenario italiano molte figure professionali (operai specializzati, addetti alla ristorazione e al settore turistico, per citarne alcuni) sono mancanti e le quote di personale over 55 in cerca di una nuova ricollocazione al lavoro sono ancora molto alte.
Analizzando quelle che sono le possibilità occupazionali dei lavoratori più anziani nel tessuto produttivo italiano, Marco Contemi, fondatore di AppLavoro.it, spiega: «Non è sicuramente semplice il reinserimento nel mondo del lavoro per chi ha superato la soglia dei 50 anni, soprattutto se nel corso della vita lavorativa non ci si è impegnati in corsi di formazione e aggiornamento. Il rischio, infatti, è di ritrovarsi completamente inadeguati alle attuali esigenze delle aziende e delle nuove tecnologie impiegate nei processi di produzione. Perciò, le imprese italiane dovrebbero ispirarsi di più ai modelli europei, soprattutto tedeschi e svizzeri. In questi Paesi le aziende prevedono periodicamente, e a proprie spese, dei corsi di aggiornamento costanti, in modo da assicurare lo stesso livello di formazione ai propri dipendenti “senior” e annullare, o comunque ridurre al minimo, il divario generazionale con le nuove leve. Sono certo che affiancare profili junior a profili senior, potrebbe portare enormi vantaggi a entrambi e ovviamente all’azienda».
In molti sognano la professione libera nel digitale
Oltre cinque italiani su dieci (55%) vorrebbero lavorare come freelance e diventare nomadi digitali. E oltre la metà di coloro che puntano ad abbracciare la vita da smart worker (60%) sono professionisti over 40 e longennial che sognano di lasciare l’attuale lavoro da dipendente per fondare un business digitale. Ad attestarlo l’indagine di BeDigital Academy, accademia digitale fondata nel 2016 da Angelo Laudati che forma i professionisti del digital marketing attraverso master e corsi di formazione in aula e in e-learning.
Il mondo del lavoro sta drasticamente cambiando in questi ultimi anni e le competenze digitali sono diventate un requisito imprescindibile per mantenere la competitività di un’azienda. A tal proposito la richiesta di professionisti che operano nel campo del digitale è in costante aumento. E i lavoratori lo sanno bene. Secondo la survey di BeDigital Academy infatti, oltre il 43,2% dei lavoratori vorrebbe lavorare in questo ambito proprio perchè le posizioni aperte per queste categorie sono numerose e la domanda delle aziende molto alta. Per il 42,7% lavorare nel digitale consentirebbe loro di poter lavorare in qualsiasi luogo e di poter viaggiare (36,7%). Per il 24,5% sono spinti da motivi economici, perchè consentirebbe loro di poter guadagnare bene a pari passo con un altro 24,5% che vorrebbe lavorare nel settore per essere più flessibile ed evitare di recarsi in ufficio ed evitare spostamenti .
Oltre il 55,1% vorrebbe lavorare come freelance mentre soltanto il 28,6% punta a diventare dipendente di una grande azienda ed il 16,6% invece vorrebbe lavorare come consulente e collaboratore di una startup. Nello specifico, infatti oltre il 42,9% degli intervistati sogna di lanciare un proprio progetto imprenditoriale o business digitale. Il 30,6% ci sta già lavorando mentre la restante parte crede di non avere le competenze e conoscenze digitali e tecnologiche per realizzarlo.
«La trasformazione in atto nel mondo del lavoro richiede dei professionisti aggiornati, esperti e competenti - precisa Angelo Laudati, fondatore di BeDigital Academy -. Acquisire competenze digitali e sviluppare le digital skill quindi, oggi significa sviluppare la capacità di essere attori consapevoli e partecipi della società della conoscenza e dell’innovazione in cui viviamo».
Per offrire le hard skill fondamentali per abbracciare una carriera nel mondo del digitale, BeDigital Academy ha lanciato Digitalizzati, corso di formazione online on- demand di 25 ore adatto a tutti i professionisti con lezioni che spaziano dagli strumenti Seo a Social Media, Analytics e Advertising.
Una nuova fascia di popolazione, come quella degli over 50, che un tempo era considerata in età anziana, è oggi pronta ad affrontare cambiamenti importanti con entusiasmo e voglia di fare nuovi progetti. Secondo la survey infatti, oltre la metà dei lavoratori over40 ed i lavoratori senior over 50, i cosiddetti longennials, sognano una nuova avventura professionale nel campo del digitale. Se fino a qualche anno fa, trovare un nuovo lavoro dopo i 50 anni era estremamente difficile oggi i dati ci raccontano un’inversione di tendenza. I longennial infatti vengono preferiti ai lavoratori junior perché più affidabili ed esperti. Tuttavia, ancora il mercato del lavoro tende a preferire spesso i più giovani, perché più avvezzi a padroneggiare in maniera spontanea e naturale, gli strumenti digitali e tecnologici.
«L’allungamento medio dell’aspettativa di vita e la qualità della vita che è esponenzialmente migliorata, permettendoci di avere a disposizione energie mentali e fisiche anche dopo il mezzo-secolo, impensabili per le generazioni precedenti - afferma Angelo Laudati - I longennials sono professionisti che hanno già avuto molte soddisfazioni dalla loro carriera e possono quindi essere motivati a fare un'esperienza diversa. Il nostro obiettivo, attraverso BeDigital Academy, è contrastare il digital generation gap, il divario generazionale, in ambito lavorativo attraverso la formazione e fornire le competenze digitali fondamentali anche alle categorie di lavoratori e professionisti over 50 che aspirano ad un carriera nel settore o ad avviare un proprio business digitale”.
Per gli over 40, alcune delle carriere più adatte secondo lo studio della BeDigital Academy includono:
● Consulente in Digital Marketing: L’esperienza accumulata nel corso degli anni può tradursi in strategie di marketing efficaci basate su dati e analisi.
● E-commerce Manager: Con una solida comprensione delle tendenze di mercato e delle esigenze dei clienti, si può efficacemente gestire e ottimizzare
negozi online.
● Specialista Seo: Approfondendo le tecniche di ottimizzazione per i motori di ricerca, si può migliorare la visibilità di un sito web e aumentare il traffico organico.
● Esperto Sem: Attraverso la creazione e gestione di campagne pubblicitarie online, è possibile generare traffico e conversioni in maniera mirata e immediata.
E quali sono le competenze essenziali adatte ai lavoratori senior che vogliono cambiare carriera?
BeDigital Academy ha identificato una serie di competenze essenziali per aiutare gli over40 a entrare con successo nel mondo del digital marketing, ecco quali sono:
● Metriche e Analisi: non bisogna soltanto raccogliere dati, ma anche saperli interpretare per formulare decisioni di marketing basate su informazioni concrete. La capacità di interpretare correttamente i dati consente di valutare l'efficacia delle strategie di marketing adottate e apportare eventuali modifiche o miglioramenti per massimizzare i risultati ottenuti.
● Strategia dei Contenuti: risulta cruciale saper ideare strategie mirate per raggiungere e coinvolgere il pubblico attraverso diversi canali online.
● Competenze Seo: è fondamentale padroneggiare tecniche avanzate per ottimizzare la presenza online e migliorare la visibilità sui motori di ricerca.
● Gestione Strategica dei Social Media: Sfruttare al meglio piattaforme come Facebook, Instagram e LinkedIn non solo per la presenza, ma per creare una community fedele e coinvolta.
● Competenze tecniche di advertising: saper utilizzare in maniera adeguata le principali piattaforme pubblicitarie, ad esempio Google Ads e Meta Ads, con l'obiettivo di ideare campagne pubblicitarie performanti e massimizzare il ritorno sull'investimento