Economia

Università La Sapienza di Roma. La carica degli inventori

giovedì 17 settembre 2015
Sarà una vera e propria carica di inventori a sbarcare nella Capitale dal 16 al 18 ottobre prossimo per il terzo appuntamento del Maker Faire Rome che trasformerà la Città universitaria della Sapienza in una città del Futuro. In un'area di oltre 100mila metri quadrati interamente a disposizione, più di 15mila metri quadrati di spazi espositivi, saranno allestiti oltre 600 stand con almeno 700 invenzioni in mostra provenienti da tutto il mondo selezionate tra più di 1.300 progetti arrivati alla Call for Makers che si è chiusa a metà giugno. Maker Faire Rome è la più grande fiera europea dell'innovazione, promossa dalla Camera di commercio di Roma e organizzata dalla sua azienda speciale Asset Camera.Centinaia di workshop e seminari con gli speaker più importanti del settore, un’area dedicata ai kids di quasi tremila metri quadrati dove i ragazzi dai cinque anni in poi avranno a disposizione più di 90 laboratori per imparare a programmare, costruire il proprio robottino e tanto altro.Quest’anno sarà presente anche una mega voliera di circa 300 metri quadrati di larghezza e di 22 metri d’altezza, dove i protagonisti saranno i droni con le loro performance. Assieme a Sugarmusic, editore musicale ed etichetta discografica tra le più rinomate a livello internazionale, verrà realizzata un’area Maker Music, appositamente dedicata ai maker della musica e alle loro sperimentazioni. Laboratori interattivi, realizzazioni di strumenti musicali in autoproduzione basati sulla piattaforma Arduino e performance dal vivo saranno un’ulteriore attrazione per il pubblico della manifestazione.Un ruolo primario avranno anche i ragazzi selezionati tra le oltre cento scuole superiori che hanno partecipato alla call for schools. Trenta i progetti selezionati e i relativi stand messi a disposizione delle scuole per far emergere la capacità di inventiva e il talento dei nostri studenti.Assieme alle scuole saranno presenti anche le più prestigiose università italiane (oltre a Sapienza Università di Roma, l’Università degli studi Roma Tre, l’Università Campus Bio-Medico di Roma, il Politecnico di Milano, l’Università Iuav di Venezia e l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia) e i grandi istituti di ricerca come Ifn, Igv e l’Iit che porteranno alla manifestazione alcuni dei loro progetti più innovativi e interessanti. I protagonisti assoluti della manifestazione continueranno a essere comunque, i maker e gli artigiani innovativi (81 selezionati su oltre 200 domande arrivate) che con il loro talento, inventiva e creatività porteranno alla Maker Faire i progetti più innovativi, mettendo in mostra le capacità della nuova manifattura italiana.Si parte il 16 ottobre mattina con l’Education Day, la tradizionale mattinata gratuita dedicata esclusivamente alle scolaresche (dalle 9 alle 13) e che lo scorso anno ha visto la partecipazione di oltre 15mila studenti di scuole elementari, medie e superiori, provenienti da tutt’Italia. A partire dalle ore 14 la Maker Faire si apre al grande pubblico fino a domenica 18 ottobre (orari 10 - 18).Alla Maker Faire si troveranno invenzioni e prodotti del nuovo made in Italy (bijoux stampati in 3D, biciclette intelligenti, il kit per fare l'aceto con Arduino, caratteri tipografici prodotti su misura, l’abito musicale, la cuccia domotica per i nostri amici a quattro zampe, la lampada che insegna le lingue, lo specchio interattivo con news, social network e previsioni del tempo).Nell'area Kids, curata da Codemotion, si svilupperà un programma interattivo dedicato ai giovani innovatori dai 5 ai 16 anni: laboratori di programmazione, tour guidati da animatori scientifici, mini laboratori di making e uno science corner' che mostrerà come la scienza può dare spettacolo. I ragazzi potranno realizzare concretamente il loro primo robot, circuito o videogioco.È prevista, inoltre, una grande area Food & Agricolture, con oltre 40 espositori presenti nel padiglione dedicato: dall’innovazione nel campo della produzione di birra artigianale, alla stampa di crepes in 3D, al robot che fa cocktail, al tappo intelligente per tracciare la conservazione del vino, passando per gli orti verticali, arrivando alle coltivazioni idroponiche. L’area ospiterà, inoltre, una mostra di piccole macchine per la lavorazione di prodotti alimentari oltre che uno spazio dedicato ad attività dimostrative e di animazione. Il dipartimento di Fisica dell’Università, invece, diventerà un laboratorio aperto e si potrà partecipare a curiosi e interessanti esperimenti con giroscopi, magneti e corrente elettrica.