Economia

Riforma del lavoro. Il Jobs act entra in vigore da oggi

sabato 7 marzo 2015
Lavoro, si volta pagina. Entrano in vigore oggi i primi due decreti attuativi del Jobs act, dopo la pubblicazione ieri sulla Gazzetta Ufficiale: al via, dunque, le nuove regole per le assunzioni con il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti ma anche al riordino della nuova normativa sugli ammortizzatori sociali, con la Naspi, il nuovo sussidio di disoccupazione, che entrerà in funzione da maggio. Ai nastri di partenza il nuovo contratto a tutele crescenti che per i neoassunti, che sostituisce l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e cambia il regime di tutela in caso di licenziamento illegittimo con l'indennizzo che diventa la regola al posto della reintegra e che aumenta in base all'anzianità di servizio. Se il giudice accerta l'illegittimità del licenziamento, dichiara estinto il rapporto di lavoro e dispone il pagamento da parte del datore di lavoro di un'indennità pari a due mensilità per ogni due anni di servizio, con un tetto minimo di 4 fino a un massimo di 24 mensilità. Questo vale per i licenziamenti collettivi e quelli disciplinari. Il ritorno in azienda sarà possibile in caso di licenziamenti discriminatori e, nelle aziende con più di 15 dipendenti, anche i licenziamenti disciplinari a fronte della prova che non sussiste il fatto materiale contestato al lavoratore. A rendere poi più vantaggioso per i datori di lavoro il nuovo contratto a tutele crescenti è la possibilità di fruire del bonus contributivo previsto dalla legge di Stabilità 2015 per le assunzioni effettuate fino al 31 dicembre dell'anno in corso, fino a 8.060 euro all'anno per un triennio.