Il primo test. Non solo fuoristrada: Grand Cherokee, salto in alto
Basta un giro di chiave per mettere in moto e una manciata di chilometri su strada e in fuoristrada per capire che la nuova Grand Cherokee resta la sport utility dura e inarrestabile di sempre, ma con un lifting della carrozzeria, arredi interni e dotazioni che conferiscono alla nuova Jeep l'inedito status di lussuosa berlina premium, oltre a far trasparire l'impronta di Fiat, l'azienda italiana che controlla il marchio americano.
Costruita nell'americana Detroit, la nuova Suv "made in USA" arriva in Italia il prossimo luglio nelle versioni Limited, Overland e SRT che possono diventare ancora più ricche ed esclusive con l'allestimento Summit. Con una lunghezza di oltre 4,80 metri, 1,95 m di larghezza e oltre 1,80 m di altezza la Grand Cherokee ha misure da grande sport utility. L'accurato lavoro di affinamento effettuato sui dettagli di stile, però, la rendono più leggiadra ed elegante.
A fare la differenza sono la classica griglia a 7 fessure più compatta, i fari bi-xeno più sottili con luci diurne esuperficie dei cristalli ampliata. Il grande salto di qualità si percepisce entrando all'interno rifinito con cura artigianale e arricchito con sobrio utilizzo di soffici pellami ed essenze di legno. Il posto di guida della nuova Grand Cherokee garantisce un comfort da grande berlina di lusso, con il volante a tre razze completo deicomandi di controllo, touchscreen da 8,4 pollici e quadro strumenti con display da 7 pollici, configurabile dal conducente in oltre 100 modalità, e un'avanzata piattaforma software UConnect a comandi vocali.
I motori per l'Italia sono il 3.0 litri CRD a gasolio da 240 Cv di potenza, 570 Nm di coppia, consumo medio di 7,5 l/100 km, il 3.6 V6 da 286 Cv, 347 Nm e 10,4 l/100 km, il 5.7 V8 da 352 Cv, 520 Nm e 13l/100km, entrambi a benzina per la versione Summit, mentre alla più "cattiva" SRT è riservato il V8 Hemi da 6,4 litri con 468 Cv e 624 Nm. Tutte le motorizzazioni sono abbinate al nuovo cambio automatico ZF a 8 marce accordato con mappatura del software Jeep e possibilità di utilizzo in modalità automatica o manuale sequenziale con bilancieri al volante.
Per ottenere la massima efficienza nei consumi la nuova Grand Cherokee adotta anche la funzione Eco Mode che interviene sull'elettronica del cambio. Il capitolo sicurezza invece si avvale, oltre ai 7 airbag, di 60 sistemi avanzati, pensati per la massima protezione.
In prova la nuova Jeep riesce a sorprendere per la facilità di guida, disturbata solo dalla posizione un po' innaturale della leva del cambio automatico. Ma a sorprendere sono i sistemi di trazione integrale Quadra-Trac II e Quadra-Drive II, con differenziale autobloccante elettronico posteriore a slittamento limitato, e le sospensioni pneumatiche Quadra-Lift con cui modificare l'altezza, fino a 28 cm di escursione nelle posizioni Normal, Ride, Height, Off Road 1, Off Road 2, Park Mode e Aero Mode. Con il Select Terrain, infine, si possono scegliere diverse modalità di guida tra cui Sand, Mud, Auto, Snow, Rock, mentre il Selec-Trac permette di ottenere la massima resa con il controllo elettronico della trazione.
I prezzi ufficiali non sono stati ancora comunicati ma sul mercato italiano il listino della nuova Jeep dovrebbe ricalcare quello attuale con aumenti medi compresi tra il 5 e l'8%, dunque a partire da 55.000 euro circa.