Its Academy. Una guida e un bilancio delle attività
Con gli Its si riduce il disallineamento tra domanda e offerta
Nati nel 2010, ma cresciuti solo negli ultimi anni, gli Its-Istituti tecnici superiori formano quelle figure professionali specialistiche che le imprese italiane non riescono a trovare a sufficienza sul mercato del lavoro. Accademie professionalizzanti che nei maggiori Paesi europei, come Francia e Germania, vantano rispettivamente 500mila e 800mila iscritti, ma che in Italia scontano il ritardo con cui sono stati attivati (Dpcm del gennaio 2008) tanto che gli immatricolati sono ancora pochi: circa 26mila. Anche se per gli anni a venire si prevede un sensibile incremento. Per diffonderne la loro conoscenza, Campus Editori con il patrocinio di Rete Its Italy, ha realizzato una Guida che illustra in 132 pagine tutti i 146 Its post-diploma, ovvero i pilastri della formazione terziaria professionalizzante. La Guida coniuga orientamento e informazione. Il presidente di Rete Its Academy e i responsabili dei dieci macro-settori professionali dei 146 Its illustrano la crescita della formazione terziaria in Italia, i corsi didattici erogati dagli Its, le figure specialistiche che formano, gli sbocchi occupazionali che vantano e che, nei prossimi anni, andranno ulteriormente crescendo. Insieme a loro sono stati consultati docenti e studenti Its e stakeholder partner degli istituti. A seguire una vasta informazione di servizio, con gli indirizzi fisici, web, mail e telefoni di tutti gli Its, con i loro settori disciplinari di riferimento e gli enti per il diritto allo studio che erogano borse di studio, posti in residenze universitarie e altre facilitazioni per gli studenti, i siti per approfondire il mondo Its e l’attività di orientamento e informazione di Campus in presenza e on line per gli studenti che debbono scegliere il loro futuro, per i loro insegnanti e famiglie.
Per quanto riguarda i dati del monitoraggio nazionale 2024 sul sistema Its, prendono in esame i 349 percorsi terminati al 31 dicembre 2022, erogati da 98 Its Academy. Ai percorsi (biennali e triennali) hanno preso parte 9.246 studenti, e alla fine dei percorsi 7.033 sono stati i diplomati (il 76,1% degli iscritti). L’87,0% dei diplomati (pari a 6.121) risultano occupati ad un anno dal diploma e dispongono di un contratto di lavoro stipulato entro dicembre 2023. Di questi il 93,8% (pari a 5.744) ha trovato un lavoro coerente con il percorso di studi svolto. A un anno dal diploma, l’87% dei diplomati nel 2022 ha trovato lavoro. Di questi il 93,8% in un’area coerente con il percorso portato a termine. Il miglior risultato di sempre. I non occupati (13,0%) sono così distribuiti: solo il 5,5% dei diplomati non ha trovato occupazione e non ha iniziato un percorso alternativo, il 4,4% si è iscritto ad un percorso di studi universitario, l’1,4% svolge un tirocinio extracurriculare e l’1,7% dei diplomati è risultato irreperibile. Gli iscritti agli Its Academy provengono in prevalenza dagli istituti tecnici (57,2%) e dai licei (23,2%), e in minor parte dai professionali (14,5%). L’iscrizione non sembra avvenire subito dopo aver conseguito il diploma di stato (il 42,9% degli iscritti sono in prevalenza giovani tra i 20 e i 24 anni). Significativa la differenziazione per regioni. Un dato che riposizionerebbe la centralità del tema dell’orientamento da rivolgere ai neodiplomati. Il dato sulla componente di genere è invariato per tutti gli anni di monitoraggio: prevale la componente maschile (il 73,5%). La componente femminile è in prevalenza circoscritta alle aree tecnologiche (Sistema Moda e Turismo). Sono 9.246 gli iscritti ai 349 percorsi. Il 43,3% degli iscritti afferisce ai percorsi del Made in Italy e il 16,5% a quelli della Mobilità sostenibile, seguono gli iscritti alle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (14,6%), alle Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo (11,8%) ed infine all’ Efficienza energetica (il 7,8%) e Nuove Tecnologie della vita (5,9%). Tra gli ambiti per le Nuove Tecnologie del made in Italy il maggior numero di iscritti si registra per il Sistema meccanica (41,6%), seguono gli iscritti al Sistema agro-alimentare (22,9%), al Sistema moda (il 18,1%), ai Servizi alle imprese (13,2%) e Sistema casa (4,2%).
A fronte delle 26.283 richieste di iscrizione alle prove di selezione, i partecipanti alle prove sono stati 22.145 (l’84,3% delle domande). In 19.604 sono risultati idonei (l’88,5% dei partecipanti) alle prove di selezione per iscriversi agli Its Academy. Hanno formalizzato l’iscrizione solo 9.246 pari al 47,2% degli idonei. Oltre il 50% degli idonei alle prove di selezione ha deciso di non formalizzare l’iscrizione ai percorsi Its Academy. Più attrattivi i percorsi del Sistema meccanica (7.785) e delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (3.864). I corsi meno attrattivi in sede di iscrizione sono il Sistema casa con solo 348 iscritti. Il tasso di abbandono, nel confronto dei dieci anni, mostra un andamento costante, con una media del 20,5%. Le regioni dove si registrano, per questa annualità, percentuali con minore abbandono sono la Lombardia e il Piemonte.
Il 49,5% dei partner istituzionali soci delle Fondazioni Its Academy sono imprese (1.599 pari al 45%) e associazioni di impresa (161 pari al 4,5%). Le imprese costituiscono la principale integrazione che gli Its Academy mantengono con il mondo del lavoro. Il 36,7% delle Fondazioni Its Academy dispone della collaborazione di 21-50 partner societari. Piccole e medie imprese caratterizzano il Sistema agro-alimentare e le Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione, le grandi imprese la Mobilità sostenibile ed il Sistema Moda.
Per questo anno di monitoraggio il 14,3% (14) degli Its Academy ha realizzato tre percorsi, il 25,5% (25) ne ha realizzati due e il 21,4% (21) ha realizzato un solo percorso. Il rimanente 38,8% (38) degli Its Academy ha realizzato più di tre percorsi. Permangono molte significative differenze tra Its per numero di percorsi che vengono realizzati. Dei 349 percorsi, 153 (il 43,8%) afferiscono alle Nuove tecnologie per il made in Italy, 57 (16,3%) all’area tecnologica Mobilità sostenibile, 50 (14,3%) alle Tecnologie della informazione e della comunicazione, 41 (11,7%) alle Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali – Turismo, 27 (7,7%) all’Efficienza Energetica e 21 (6,0%) alle Nuove Tecnologie della vita. Rispetto agli ambiti del made in Italy, i 153 percorsi si articolano in 64 (41,8%) per il Sistema meccanica, 33 (21,6%) il Sistema agro-alimentare, 29 (19,0%) Sistema moda, 20 (13,1%) Servizi alle imprese e 7 (4,6%) Sistema casa.
Gli Its Academy favoriscono lo sviluppo di competenze digitali attraverso le tecnologie abilitanti 4.0 in una percentuale significativa di percorsi (il 78,2%). Anche per il monitoraggio 2024 tra le tecnologie abilitanti quella più utilizzata è la Simulation (47,0%), simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi, prevalentemente utilizzata nei percorsi dell’Efficienza energetica (55,6%) e del Sistema meccanica (82,8%) che, assieme all’area delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, utilizzano in modo significativo anche la Cyber-Security. Segue, soprattutto nei percorsi delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’utilizzo dei Cloud (40,4%). La tecnologia meno utilizzata nei percorsi Its di tutte le aree è stata l’Horizontal/vertical integration (21,8%).
Un modello didattico consolidato quello degli Its Academy: 43% le ore di stage, 74% le ore docenti del mondo del lavoro. I docenti che intervengono nei 349 percorsi monitorati sono complessivamente 11.874 e 4.358 i tutor, che supportano gli studenti nelle attività didattiche. Negli Its Academy si praticano attività didattiche innovative ed esperienziali. Il 29% delle ore sono svolte nei laboratori di imprese e di ricerca e sono realizzate in laboratori di imprese e istituti di ricerca.
Il 68,5% (239 su 349) dei percorsi monitorati è in premialità. I migliori risultati dei dieci anni di monitoraggio. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione – con 42 percorsi su 50 (pari al 84,0%) è l’area tecnologica ad avere la percentuale più alta di percorsi premiati. Per l’ambito del made in Italy è l’ambito del Sistema meccanica ad avere la percentuale più alta di percorsi premiati (82,8%) con 53 su 64 percorsi. La regione con la percentuale più alta tra percorsi monitorati e percorsi premiati è il Piemonte (96%). Nessun percorso in premialità per le regioni del Molise e della Calabria.
L'importanza della formazione nel manifatturiero
La manifattura sta affrontando la problematica della mancanza di risorse umane, in particolare nei settori meccanico, tessile e metallurgico. È, infatti, di difficile reperimento ben il 65% degli operai specializzati cercati dalle aziende. Un dato non trascurabile se si pensa che, da aprile a giugno 2024, il settore industria aveva previsto l’entrata di 393.840 risorse, di cui 250.830 solo nel manifatturiero. È proprio con l’obiettivo di creare un ponte tra imprese e talenti che Mecspe, la fiera di riferimento per l’industria manifatturiera organizzata da Senaf. La formazione è infatti uno dei capisaldi della fiera, insieme a innovazione e sostenibilità, e nella prossima edizione troverà ancora più spazio per rispondere alle esigenze delle aziende che cercano molta più forza lavoro di quella attualmente offerta dal mercato. Grazie alla partecipazione diretta degli Its Academy, scuole di alta formazione specializzate post diploma con un’offerta di 349 percorsi, Mecspe evidenzia il ruolo nevralgico che possono avere questi istituti nella preparazione di risorse formate, pronte a entrare nel mercato. L’indirizzo più frequentato è Nuove Tecnologie del made in Italy, dove il maggior numero di iscritti si registra per il corso di Sistema meccanica (41,6%), seguito da Sistema agro-alimentare (22,9%), Sistema moda (il 18,1%), Servizi alle imprese (13,2%) e Sistema casa (4,2%). Sempre più imprese stringono rapporti con gli Its: secondo l’Osservatorio Mecspe già oltre la metà delle aziende intervistate collabora con loro, un buon dato che però va alimentato, specie per quei cinque imprenditori su dieci che nell’ultimo anno hanno identificato come criticità maggiore proprio la difficoltà di reperimento delle risorse umane. E se contiamo che quasi un quarto delle aziende vuole crescere dimensionalmente nei prossimi due anni, ampliare l’organico con persone specializzate acquista un’importanza maggiore. Importante anche il ruolo delle Università nella preparazione dei talenti con nuove competenze 5.0; sempre l’Osservatorio Mecspe, infatti riporta che quasi sei aziende su dieci del campione intervistato già collaborano con Its e/o Università, mentre quasi tre su dieci hanno in programma di farlo.
Accordi tra associazioni di categorie
conoscenze apprese. Alla fine del corso, i partecipanti potranno iniziare il loro percorso lavorativo nell'ambito Hr in molteplici
realtà del settore: agenzie di lavoro, associazioni di categoria, aziende di medie e grandi dimensioni, Società di selezione, Società di formazione, Enti no profit, Studi professionali, oltre che a poter esercitare come consulenti del lavoro. Grazie al protocollo appena firmato, Maw diventa un partner strategico per la formazione. Forte della sua esperienza, offrirà un programma di 160 ore di formazione nelle discipline previste per il corso. Questo programma include argomenti chiave come reclutamento e selezione, orientamento al lavoro, politiche attive, costo del lavoro, coaching e altri temi essenziali per rendere gli studenti altamente competitivi. La formazione prevede l’esplorazione del flusso del talento nelle sue fasi: Talent marketplace, Talent recruitment, People Evaluations e Employee retention. Il percorso, suddiviso in Talent Management e Recruiting e Ricerca e Selezione del Personale, combina teoria e pratica. La componente teorica sarà erogata tramite tecniche interattive e digitali, basate sul metodo del learning by doing. Gli studenti applicheranno quanto appreso attraverso un business game competitivo a squadre, che li guiderà nella creazione di un modello di mercato del lavoro su scala microeconomica. Tra gli argomenti trattati vi sono l’analisi del paradigma costo/valore applicato al mercato, lo sviluppo del principio di domanda e offerta, l’organigramma e il mansionario, il recruiting, il staffing e l’outsourcing per l’acquisizione delle competenze aziendali e la definizione performance e redditività. In quanto parte di W-Group, Maw offrirà agli studenti opportunità di stage anche in altre società del Gruppo come inJob, Ali Lavoro e Howay. Inoltre, alcuni studenti selezionati avranno la possibilità di svolgere il tirocinio in Maw, presso l’headquarter di Brescia. Per supportare gli studenti più meritevoli e motivati, Maw metterà poi a disposizione un rimborso spese totale di 2mila euro per coloro che svolgeranno il tirocinio presso l’azienda.
Progettato per i giovani che hanno concluso le scuole superiori, ma anche per chi, a seguito del percorso universitario desidera delineare meglio il proprio futuro, Maw e Its Academy Machina Lonati hanno organizzato un evento di Open Day che si terrà lunedì 9 settembre 2024 presso la sede di Maw in via Pietro Nenni 18 a Brescia. L’incontro, che inizierà alle ore 11, prevede quiz sul mondo Hr, una sessione di orientamento con il format Dai valori ai lavori; per coloro che stanno valutando di cambiare il loro percorso di studi post diploma o di riprendere gli studi sarà organizzata una sessione dedicata. L’evento è gratuito previa iscrizione contattando l’Ufficio Orientamento dell’Its Academy Machina Lonati alla mail: orientamento@itsmachinalonati.it.