Economia

Rapporto Symbola. Italia leader nell'economia a misura d'uomo per affrontare il futuro

Antonio Maria Mira giovedì 8 aprile 2021

La più alta percentuale di riciclo dei rifiuti, il più grande operatore al Mondo per le energie rinnovabili, seconda al Mondo per esportazione di prodotti green tecnologicamente avanzati, prima per minore emissione di CO2 in agricoltura, primo esportatore europeo di biciclette. E’ il nostro Paese illustrato nel rapporto “L’Italia in 10 selfie. Un’economia a misura d’uomo per affrontare il futuro”, presentato oggi dalla Fondazione Symbola. Un Italia che non ti aspetti, che pochi conoscono e apprezzano, ma c’è ed è leader. “Abbiamo bisogno di trovare una missione comune per far ripartire l’economia. Affrontare con coraggio la crisi prodotta dalla pandemia da Covid-19 e la crisi climatica - spiega il presidente Ermete Realacci - non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali”. E l’Italia, “può dare un contributo importante a questa sfida in tanti settori in cui è già protagonista, come raccontiamo in questo dossier, legato ad un modo di produrre attento alla qualità, all’ambiente, alle relazioni umane. Un’economia più forte e insieme più sostenibile: a partire dall’economia circolare che ci vede raggiungere risultati doppi rispetto alla media europea e molto superiori a quelli di tutti i grandi Paesi. L’Italia può essere un avamposto di quell’economia più forte e insieme più sostenibile e a misura d’uomo. L’Italia è spesso in grado di vedere i propri mali, senza affrontarli, ma è incapace di leggere i propri punti di forza, come ha ricordato il presidente Draghi. Eppure non c’è niente di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. Questi dieci selfie dimostrano alcuni dei talenti che possiamo mettere in campo”.

PRIMA IN EUROPA PER ECONOMIA CIRCOLARE

L’Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti. Con il 79,3 % di rifiuti avviati a riciclo presenta un’incidenza quasi doppia rispetto alla media Ue (39,2%) e superiore agli altri grandi Paesi europei: Francia (55,8%), Regno Unito (50,5%), Spagna (43,5%), Germania al (42,7%). E questo determina un risparmio annuale pari a 23 mln di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 mln di tonnellate di CO2 . Siamo primi tra i grandi Paesi Ue anche per riduzione di rifiuti: 43,2 tonnellate per milione di euro prodotto, la Spagna ne produce 48,7, la Gran Bretagna 60,8, la Germania 59,5, la Francia 74,7 (media Ue 78,8).

IL PIU’ GRANDE OPERATORE NELLE RINNOVABILI

Enel, con la controllata Green Power, è il più grande operatore privato al mondo nel settore delle rinnovabili con 47 GW di capacità gestita al terzo trimestre del 2020 (49 GW stimati a fine 2020) proveniente da impianti eolici, solari, geotermici e idroelettrici localizzati in tutti i continenti. Recentemente, anche grazie a queste scelte, ha raggiunto un nuovo record di capitalizzazione di mercato superando 90 mld di euro di valore, confermandosi la prima azienda nel settore utilities in Europa.

MADE IN ITALY SEMPRE PIÙ GREEN

Sono oltre 432mila le imprese italiane dell’industria e dei servizi (31,2% del totale) che hanno investito nel periodo 2015-2019 in prodotti e tecnologie green. In crescita rispetto al quinquennio precedente, quando erano 345mila (24%). Imprese giovani. Infatti tra quelle guidate da imprenditori under 35 la quota raggiunge il 47%. Le imprese che investono nel green esportano e innovano di più e generano più lavoro.

SECONDA PER EXPORT DI PRODOTTI GREEN

Secondo uno studio dell’università di Oxford, l’Italia grazie al numero di brevetti ambientali depositati, basse emissioni di CO2 e rigorose politiche ambientali risulta al secondo posto nel mondo per esportazione di prodotti green, dopo la Germania e seguita da Usa, Austria, Danimarca e Cina.

AL TOP EUROPEO IL DESIGN ITALIANO

L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di imprese di Design con il 15,5 % sul totale Ue, seguita da Germania (13,6%), Francia (13,1%), Regno Unito (10,7%) e Spagna (3,2%). Le 34mila imprese italiane di design offrono occupazione a 64.551 lavoratori e generano un valore aggiunto superiore a 3 mld di euro.

LA NAUTICA DA DIPORTO PARLA ITALIANO

Nella nautica, con un fatturato globale di 4,78 mld di euro e 23.510 addetti diretti, siamo leader per saldo commerciale, con più di 2 mld di dollari (2,2), davanti a Regno Unito (1,5), Paesi Bassi (1,4), Germania (0,7) e Polonia (0,5), e siamo tra i maggiori esportatori, secondi solo ai Paesi Bassi, davanti a Regno Unito, Usa, Francia e Germania.

LEADER IN LEGNO ED ECONOMIA CIRCOLARE

L’industria italiana del legno arredo è prima in Europa in economia circolare: il 93% dei pannelli truciolari prodotti in Italia è fatto di legno riciclato. Seguono Belgio con l’84%, Danimarca 60%, Germania 59%, Francia 50%. E in questo modo riduce l’emissione di CO2: 26 kg equivalenti ogni mille euro di produzione, a fronte dei 43 della Germania, dei 49 francesi, degli 79 britannici e degli oltre 200 spagnoli.

L’AGRICOLTURA PIU’ SOSTENIBILE

Con una quantità di emissioni pari a 30 mln di tonnellate di CO2 equivalenti, nettamente inferiori a quelle di Francia (76 mln), Germania (66 mln), Regno Unito (41 mln) e Spagna (39 mln), l’agricoltura italiana è tra le più sostenibili. Il settore ha ridotto del 20% l’uso di pesticidi (2011-2018), a fronte di un aumento negli altri paesi europei (Francia e Germania), e ha aumentato l’utilizzo e la produzione di energie rinnovabili e ha ridotto i consumi di acqua.

FARMACEUTICA LEADER IN EUROPA

Un dato particolarmente interessante in questa fase di pandemia è quello relativo alla produzione farmaceutica L’Italia conferma un ruolo di leadership in Europa con 32,2 miliardi di euro, subito dopo la Germania con 32,9 mld, seguita da Francia (23,2), Regno Unito e Spagna, grazie anche alla crescita dell’export, che nel periodo 2009 - 2019 è del 168%, quasi il doppio della media dell’Ue a 28 (+86%) e più degli altri big europei. Negli ultimi dieci anni il settore ha ridotto del 50% sia i consumi energetici sia le emissioni di gas climalteranti.

PRIMO ESPORTATORE EUROPEO DI BICICLETTE

L’Italia è il primo esportatore europeo di biciclette per un valore complessivo di 609 mln di euro e una crescita del 15,2% rispetto all’anno precedente: ne vendiamo all’estero 1.776.300 (2019), più di Portogallo (1.537.046), Paesi Bassi (1.276.834), Germania (945.450), Romania (903.591). È italiano il 16,6 % del totale dell’export europeo. Una filiera che conta 3.128 imprese e genera un fatturato di 1,03 mld di euro.