Economia

ISTAT. Meno cari frutta, verdura e vino

martedì 27 luglio 2010
Dal vino alla frutta, nel primo trimestre del 2010, calano i prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori mentre aumenta l'indice dei prezzi dei prodotti acquistati. È quanto emerge dalla pubblicazione delle nuove serie degli indici dei prezzi per il settore agricolo dell'Istat. In particolare, nel primo trimestre del 2010, sulla base dei dati pervenuti, l'indice dei prezzi dei prodotti acquistati dagli agricoltori, con base 2005=100, è risultato pari a 121,6, registrando un incremento dell'1,8 per cento rispetto al trimestre precedente e dell'1,2 per cento rispetto al primo trimestre del 2009. Gli indici mensili, spiega l'Istat, hanno segnato variazioni congiunturali positive in tutti i mesi del trimestre, confermando le spinte alla crescita dei prezzi manifestatesi nella parte finale dello scorso anno. Nello stesso periodo l'indice dei prezzi dei prodotti venduti dagli agricoltori è risultato pari a 107,1 segnando diminuzioni dell'1,5 per cento rispetto al trimestre precedente e del 6,2 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2009. L'analisi della variazione congiunturale degli indici mensili segnala tendenze alla crescita mensile sia a febbraio sia a marzo. All'interno dei beni e servizi acquistati, nel primo trimestre del 2010 i prezzi dei beni e servizi intermedi sono aumentati del 2,3 per cento rispetto al trimestre precedente e dello 0,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sul piano congiunturale, nei primi tre mesi del 2010 i maggiori tassi di crescita sono stati registrati per mangimi (più 4,2 per cento), altri servizi - spese generali (più 1,8 per cento), energia e lubrificanti (più 1,3 per cento). L'unica diminuzione si è rilevata per concimi e ammendanti (meno 0,3 per cento).L'analisi per gruppi di prodotti evidenzia, rileva l'istituto di ricerca, andamenti differenziati su base tendenziale. Aumenti significativi sono stati registrati per energia e lubrificanti (più 5,1 per cento), spese veterinarie (più 4,6 per cento), e mangimi (più 4,3 per cento). Per contro, una forte diminuzione ha riguardato i concimi e ammendanti (meno 20,0 per cento).Flessioni, seppur più contenute, sono state rilevate anche per Sementi (meno 3,9 per cento) e antiparassitari (meno 1,1 per cento).Nel primo trimestre 2010 i prezzi di acquisto dei beni di investimento hanno avuto un incremento dell'1 per cento rispetto al trimestre precedente e dell'1,9 per cento rispetto allo stesso trimestre del 2009, con incrementi particolarmente significativi per i beni strumentali (più 1,4 per cento rispetto al trimestre precedente e più 2,7 per cento rispetto al 2009).Per quanto riguarda i prodotti venduti dagli agricoltori, l'indice dei prezzi dei prodotti vegetali ha registrato, su base tendenziale, una variazione negativa del 7,3 per cento; al netto di frutta e ortaggi l'indice ha segnato una diminuzione molto più contenuta (meno 2,1 per cento). Le diminuzioni maggiori sono state registrate per ortaggi e piante (meno 14,4 per cento), cereali (meno 10,5 per cento), vino (meno 8,8 per cento) e frutta (meno 8,2 per cento). Un aumento significativo su base tendenziale è stato invece riscontrato per le foraggere (più 22,5 per cento).I prezzi di animali e prodotti da animali segnano, rispetto al primo trimestre del 2009, una diminuzione del 4,7 per cento, per effetto della diminuzione registrata sia per gli Animali (meno 5,8) e sia per i Prodotti da animali (meno 2,6).