Economia

ISTAT. L'inflazione crolla ad aprile: +1,1% annuo

martedì 14 maggio 2013
​Inflazione ferma ad aprile secondo l'Istat. La variazione è "nulla rispetto al mese precedente e aumenta dell'1,1% nei confronti di aprile 2012 (la stima provvisoria era +1,2%), con una decelerazione di cinque decimi di punto percentuale rispetto alla variazione tendenziale registrata a marzo (+1,6%)". Il forte rallentamento dell'inflazione ad aprile "è principalmente imputabile alla frenata dei prezzi dei beni energetici che calano del 2,1% rispetto a marzo e registranouna diminuzione dello 0,9% su base annua (dal +3,4% di marzo). Questo andamento è il risultato di una dinamica comune a entrambe le componenti (regolamentata e non)". L'inflazione acquisita per il 2013 "è pari all'1%. Ad aprile l'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, scende all'1,2% (era +1,4% a marzo). Al netto dei soli beni energetici, la crescita tendenziale dell'indice dei prezzial consumo rallenta all'1,3% (dall'1,5% del mese precedente)". Rispetto ad aprile 2012, "il tasso di crescita dei prezzi dei beni scende ulteriormente, portandosi allo 0,9%, dall'1,7% di marzo e quello dei prezzi dei servizi si attesta all'1,4% (era +1,7% nel mese precedente). Pertanto, dopo essersi azzerato a marzo, il differenziale inflazionistico tra servizi e beni sale a cinque decimi di punto percentuale, tornando positivo per la prima volta da ottobre 2010. I prezzi dei prodotti acquistati conmaggiore frequenza dai consumatori diminuiscono dello 0,1% su base mensile e crescono dell'1,5% su base annua, in ulteriore rallentamento dal 2,0% di marzo". Ad aprile 2013, continua la nota, "l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,3% su base mensile e dell'1,3% su base annua (dall'1,8%di marzo), confermando le stime preliminari. L'indice Ipca a tassazione costante (Ipca-Tc) aumenta dello 0,3% sul piano congiunturale e dell'1,1% su quello tendenziale. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, non varia su base mensile e cresce dell'1,1% su base annua".