Economia

Isfol. Erasmus+, al via il secondo bando

sabato 7 febbraio 2015
Al via il secondo bando di Erasmus+ (2014-2020), il nuovo programma comunitario per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. Tante le opportunità di cooperazione transnazionale e di mobilità all'estero per giovani in istruzione e formazione professionale e per esperti di formazione."In questo momento di crisi occupazionale - spiega il presidente dell'Isfol, Pietro Varesi - le opportunità di crescita, formazione e professionalizzazione offerte da un'esperienza di stage all'estero costituiscono per i giovani del nostro Paese uno strumento prezioso e quasi insostituibile ai fini del successivo inserimento lavorativo"."Con Erasmus+ oggi e Leonardo da Vinci dal 1995, l'Isfol - ricorda - tiene il passo con l'Europa, gestendo l'assistenza tecnica a programmi comunitari che sostengono la mobilità e la cooperazione nel settore dell'istruzione e formazione professionale". I progetti di cooperazione rappresentano, invece, una grande opportunità di modernizzazione dei sistemi di istruzione e formazione grazie alla realizzazione di iniziative di networking, sviluppo e trasferimento di pratiche formative innovative.Con il precedente programma Leonardo da Vinci, dall'inizio 2007 alla primavera 2015, data di conclusione degli ultimi progetti, saranno oltre 42mila le persone che, tra giovani in formazione professionale iniziale e persone disponibili sul mercato del lavoro, avranno effettuato un tirocinio professionale in Europa e oltre 5mila i professionisti della formazione professionale, che avranno avuto l'opportunità di confrontarsi con i propri colleghi europei. 525 è, inoltre, il numero di progetti innovativi di cooperazione transnazionale, che si concluderanno entro il 2015 per un totalecomplessivo di 182.893.763 milioni di contributo finanziario erogato, per innovare i sistemi e le prassi di istruzione e formazione professionale. L'agenzia nazionale Erasmus+ Isfol, con il nuovo programma, intende incrementare ulteriormente per l'Italia il numero di mobilità di giovani (Vet learners) e operatori della formazione professionale (Vet Staff), contribuendo in tal modo al conseguimento dell'obiettivo comunitario di offrire opportunità di mobilità transnazionale a 650mila studenti europei in formazione professionale e apprendisti e di finanziare 25mila partenariati strategici coinvolgendo oltre 125mila organismi.Il primo bando di Erasmus+ nel 2014 ha già visto la presentazione di 521 candidature nell'ambito Vet (287 progetti di mobilità - 234 di partenariati strategici). Il numero delle mobilità destinate aigiovani, che verranno realizzate nei 99 progetti approvati, è 7.893. In continuità con il passato le destinazioni più gettonate, che restano il Regno Unito, la Spagna, la Germania e la Francia. In calo, tra le destinazioni prescelte, il Portogallo, l'Austria e il Belgio. Per i partenariati strategici sono 24 i progetti selezionati che hanno un finanziamento medio di 350mila euro, con una partecipazione di circa nove Paesi a progetto, per un coinvolgimento complessivo di 197 organismi europei (istituzioni, imprese, parti sociali). Il paese coinvolto in un maggior numero diprogetti è la Spagna, seguita dal Regno Unito e dall'Austria.Nel 2014, la dotazione finanziaria per l'Italia destinata all'ambito Vet è stata di circa 33 milioni di euro, stanziamento rinnovato anche per il 2015. Di questi 25 milioni sono destinati alla realizzazione di progetti di mobilità e otto milioni ai partenariati strategici. Il termine ultimo per rispondere al bando 2015 è il 4 marzo per la mobilità per l'apprendimento e il 31 marzo per i partenariati strategici.