Avvio in lieve ribasso per le principali Borse europee (-0,6% l'indice Stxe 600 che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente), ma forti le tensioni sull'Irlanda. La Borsa di Dublino perde infatti il 2,12%, con il settore del credito nel panico: Bank of Ireland cede il 22,11%, Allied Irish bank il 18,14%.
OPPOSIZIONE, SI' A FINANZIARIA SE MODIFICATAFine Gael, il principale partito d'opposizione al governo irlandese guidato dal Fianna Fail, potrebbe votare la finanziaria 2011 purché questa soddisfi alcuni «requisiti». Lo ha detto James O'Reilly, portavoce del Fine Gael, avvertendo tuttavia che il partito vuole subito le elezioni e «non si fida» delle scelte del governo sulla legge di bilancio. Lo scrive la Bloomberg. Il primo ministro Brian Cowen, sempre più sotto pressione da parte dell'opposizione che ne chiede le dimissioni, ieri sera ha telefonato ai leader dei Fine Gael e ai laburisti per invocare sostegno alla legge di bilancio. La finanziaria infatti rischia di non passare vista la maggioranza di appena un pugno di voti in Parlamento, ed è fondamentale per adottare le misure cui la Ue e il Fmi subordinano la loro assistenza finanziaria all'Irlanda.I Verdi, uno dei partiti della maggioranza che guida il governo irlandese, hanno chiesto oggi elezioni anticipate per dare «certezza politica» al Paese. A ruota, anche l'opposizione laburista ha chiesto le dimissioni immediate dell'esecutivo del premier Brian Cowen che replica: «Scioglierò le Camere solo dopo l'approvazione della Finanziaria il prossimo anno».
RISALE IL RISCHIO DEBITO DEI "PIGS"Torna a salire il rischio debito dei Paesi cosiddetti periferici di eurozona: i credit default swaps (cds) sul debito della Grecia sono schizzati di 36 punti base a 1.004 punti, seguiti da quelli sull'Irlanda a quota 508 punti. I cds sul Portogallo sono aumentati di 29,5 punti base a 447 punti, quelli sulla Spagna di 7 punti base a 267 punti e quelli dell'Italia di 4 punti base a 185,5 punti.
IRLANDA, INTERVENTO UE STOP RISCHIO CONTAGIOL'intervento di ieri dell'Europa in favore dell'Irlanda vuole essere anche uno stop al rischio che l'instabilità contagi anche altri partner Ue. Lo ha precisato oggi il portavoce del commissario Europeo agli Affari economici, Olly Rehn, aggiungendo che ci vorranno ancora alcuni giorni per definire l'articolazione del piano di intervento Ue-Fmi, nonché il suo ammontare.
JUNCKER, PRIMI AIUTI A GENNAIOI primi aiuti all'Irlanda dovrebbero arrivare a gennaio. Lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker parlando ai giornalisti a Lussemburgo, secondo quanto riferisce l'agenzia Bloomberg. Juncker ha anche detto- aggiungendo che la questione della tassa sulle imprese è fra i temi "in discussione" nel quadro del negoziato sul piano di salvataggio.
MOODY'S, POSSIBILE FORTE TAGLIO RATINGÈ possibile un deciso taglio del rating dell'Irlanda dopo il salvataggio finanziario da parte di Unione europea e Fondo monetario internazionale. Lo afferma l'agenzia di rating Moody's, in una e-mail citata dall'agenzia Bloomberg, spiegando che definisce ora«molto probabile» un «downgrade di più livelli, lasciando il rating del Paese ancora nella categoria di investment-grad». Il pacchetto di aiuti all'Irlanda rischia di «aumentare il peso del debit» di Dublino - spiega nella e-mail l'analista di Moody's, Dietmer Hornung - e costituisce un «credit negative» per il Paese. L'aumento del debito pubblico «di cui si discute oltrepassa le aspettative che avevamo a ottobre quando abbiamo assegnato all'Irlanda il rating 'Aa2' con possibile revisione per un downgrade».