Invitalia. Via libera a 108 milioni di investimenti
Domenico Arcuri, ad di Invitalia
Ammontano complessivamente a 108 milioni di euro gli investimenti dei Contratti di sviluppo (Cds) ammessi nell'ultimo Cda di Invitalia, che ha deliberato 64 milioni di agevolazioni pubbliche, di cui 39,1 a fondo perduto. Gli interventi riguardano l'Antica Fornace Villa di Chiesa Srl in Sardegna, la Franzese Spa e la Terminal Frigo Srl in Campania, la Silvateam Food Ingredients Srl con il progetto Pectin 2015 che verrà realizzato a Rende, in Calabria. Le quattro aziende beneficeranno delle agevolazioni dei Cds che Invitalia ha deliberato e che puntano alla realizzazione di investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale. L'impatto occupazionale previsto è di 459 posti di lavoro, di cui 165 nuovi e altri 294 salvaguardati.
Ecco il dettaglio dei quattro contratti di sviluppo ammessi:
SARDEGNA, 25 MILIONI E 92 ASSUNZIONI PER GLI O-RINGS USATI IN TUTTO IL MONDO
È nella piana d'Ottana, zona industriale di Bolotana nel bel mezzo della Sardegna, regione ormai nota come la più vessata dalla crisi industriale e occupazionale degli ultimi anni, che arrivano le risorse più ingenti: il Cds prevede oltre 25 milioni di euro per agevolazioni, di cui 17 a fondo perduto - cofinanziati dalla Regione Sardegna per 5 milioni di euro - per ampliare l'offerta commerciale e innovare la struttura dell'Antica Fornace Villa di Chiesa Srl, impresa leader mondiale specializzata nella produzione O-Rings, anelli in gomma di differenti dimensioni impiegati in tanti settori: dall'automotive, all'elettronica fino alla telefonia. Grazie
alle agevolazioni sarà possibile procedere all'ampliamento dello stabilimento del Nuorese - già dell'ente minerario Sardo e oggi
controllato al 100% dalla bergamasca Duci Srl - che potrà così assumere 92 nuovi lavoratori.
OLTRE 9 MILIONI E 30 NUOVI OCCUPATI PER FRANZESE SPA
Ha puntato invece sulla nutraceutica, l'iniziativa proposta della Franzese Spa. Ed è così rientrata nel regime del Cds agroindustriale ammesso da Invitalia. che prevede un totale di 9,9 milioni di agevolazioni - di cui 5,7 a fondo perduto e ulteriori 897 mila euro per il progetto di ricerca e sviluppo- come da accordo di programma tra Mise, Regione Campania e Invitalia. La Franzese Spa, una grande impresa di Palma Campania, nel Napoletano, dal 1960 è specializzata nella produzione, nel confezionamento e nella commercializzazione di pomodori e legumi. Oggi intende produrre legumi con un apporto supplementare di vitamina A ponendo, così, anche i suoi prodotti in quel filone di alimenti arricchiti di valori nutrizionali e salutistici, come, per esempio, alcuni tipi di yogurt liquidi o altri cibi ricchi di omega3. Previsto un incremento occupazionale di 30 persone.
TERMINAL FRIGO NEL CASERTANO: 21 MILIONI E 25 NUOVI ASSUNTI
Il Cds ammesso per la Terminal Frigo Srl di Caserta - emanazione della Frigocaserta Srl, principale piattaforma logistica per il freddo del Centro-Sud Italia - prevede agevolazioni per 21,2 milioni di euro di cui 8,5 a fondo perduto. Attiva sin dal 1974 nella
logistica, conservazione e distribuzione di prodotti freschi e surgelati, negli ultimi anni la Frigo Caserta Srl ha visto consolidarsi la propria posizione sul mercato che riguarda, in particolare, la grande distribuzione. Grazie alle agevolazioni ammesse da Invitalia, tra il 2018 e il 2021, potrà sviluppare una nuova piattaforma frigo specializzata per la grande distribuzione a Gricignano di Aversa (Caserta), area di crisi complessa.
IN CALABRIA PREVISTI 18 NUOVI OCCUPATI
Investimenti per oltre 15 milioni, con agevolazioni per 7,9 milioni di euro complessivi a fondo perduto per la Silvateam Food Ingredients Srl - come da accordo di programma. Questa grande impresa si occupa principalmente di produzione e vendita di pectina, ha sede legale a Mondovì (Cuneo) e potrà ora recuperare e riconvertire un sito industriale dismesso a Rende, in provincia di Cosenza, ed assumere 18 nuovi lavoratori. Il programma d'investimento prevede che, nello stabilimento cosentino, da un lato si incrementi la produzione delle linee esistenti, dall'altro si realizzi ex novo un'intera area di lavorazione destinata alla purificazione ed essicazione della pectina.