Iniziativa. Invitalia a sostegno del capitale umano del Mezzogiorno
Tante le iniziative per far uscire dall'ombra i giovani del Sud
Tante le iniziative per trattenere il capitale umano presente nelle regioni meridionali. In particolare giovani e donne. Investire nel Mezzogiorno si può e lo si può fare «puntando sulla qualità dell'offerta e sull'etica del lavoro». È il principio alla base dell'iniziativa Resto al Sud, l'incentivo gestito da Invitalia che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nel Meridione, i cui risultati sono documentati nella pubblicazione Resto al Sud-Il Mezzogiorno bello e buono curata da Gambero Rosso. Dopo cinque anni e oltre 40mila domande presentate, gli investimenti attivati sono complessivamente pari a quasi un miliardo di euro, a fronte di 766 milioni di agevolazioni erogate. Il profilo imprenditoriale che emerge dai dati vede prevalere al 63% il genere maschile, che per oltre il 50% è under 35 e in possesso del diploma di licenza superiore (63%). La regione più attiva è la Campania con 7.042 imprese finanziate, a cui segue la Sicilia con 2.192. Chiude il podio con 1.960 aziende finanziate la Calabria. La tipologia delle iniziative finanziate spazia dal quasi 50% per le attività turistiche culturali al 23% per le attività manufatturiere e il 20% per quelle che riguardano i servizi alla persona. L’incentivo Resto al Sud ha contribuito a contrastare la disoccupazione giovanile e la decrescita demografica nelle aree di intervento, con particolare riferimento alla cosiddetta fuga dei talenti, ai quali è stata invece concretamente offerta l’opportunità di valorizzare le proprie competenze e diventare imprenditori nella loro terra d’origine, senza dover cercare fortuna altrove. Questo ha anche contribuito in alcuni casi a rilanciare un territorio e una comunità e a innescare dinamiche di rigenerazione urbana e di sviluppo integrato dei contesti locali. «Resto al Sud ha funzionato e sta funzionando bene e serve soprattutto a chi non si rassegna all'idea di partire o chi, dopo essersi formato, vuole tornare e creare un'impresa nella propria terra di origine - spiega l'ad di Invitalia Bernardo Mattarella -. Invitalia gestisce questa misura ormai da cinque anni ed è stato possibile far nascere oltre 14mila nuove imprese in vari settori, creare oltre 52mila posti di lavoro e attivare quasi un miliardo di investimenti per imprese tendenzialmente giovanili, perché la media dei beneficiari per il 50% è sotto i 35 anni». Per Mattarella, la Campania «può essere un motore per il Sud». «Rappresenta buona parte delle iniziative finanziate con questo strumento - fa notare - poi ci sono anche altre regioni che lo hanno sfruttato molto bene». Nel volume Resto al Sud-Il Mezzogiorno bello e buono vengono raccontate 62 realtà finanziate, economicamente sostenibili e virtuose dal punto di vista enogastronomico. Una narrazione «che vuole andare oltre la narrazione stereotipata di un Sud dove è impossibile creare valore, perché di fatto il Sud dà la possibilità di investire, bastano un'idea vincente, un buon piano d'impresa e il sostegno di un incentivo dedicato ed efficace». Il libro «nasce con l'intento di dare meritato riconoscimento e visibilità a storie imprenditoriali di successo nel settore enogastronomico sostenute da Resto al Sud. L'auspicio è generare un circolo virtuoso per donne e uomini che hanno la voglia di mettersi in gioco e di creare impresa, in questo settore come in altri comparti». Dal canto suo il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia sottolinea come «il successo del progetto di Invitalia Resto al Sud conferma che esistono grandi potenzialità inespresse o quantomeno poco conosciute che il Mezzogiorno del nostro Paese possiede. Gambero Rosso lo ha verificato nella selezione e nel racconto dei casi descritti e premiati. Il Sud viene spesso descritto come la grande opportunità per lo sviluppo del sistema Italia, questa pubblicazione racconta che un'evoluzione è in corso e quando è accompagnata e supportata, come fa Invitalia, l'opportunità può essere colta».
Progetto Barilla in Campania e Puglia, 16 nuove assunzioni
Barilla ha avviato un investimento di 30,4 milioni di euro per potenziare, in Campania e Puglia, due dei 15 siti produttivi del Gruppo in Italia, con l'assunzione di 16 nuovi addetti. Lo fa sapere Invitalia sottolineando che il progetto riguarda gli stabilimenti di Foggia e Marcianise (Caserta), dove viene prodotta, con grano 100% italiano, la pasta destinata all'Italia. L'operazione - si legge - «è avvenuta con il supporto di Invitalia che, attraverso il contratto di sviluppo, ha sostenuto l'iniziativa con un contributo a fondo perduto di 7,2 milioni di euro messi a disposizione dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. L'investimento ha consentito a Barilla, per entrambi gli impianti, di incrementare la capacità produttiva e l'efficienza nella distribuzione». In particolare, quasi 19 milioni sono stati destinati a Marcianise, con la creazione di quattro nuove linee di produzione dedicate alla pasta lunga e corta e il rinnovamento dei siti di stoccaggio e con dieci nuove assunzioni. A Foggia sono stati investiti 11,5 milioni, con la realizzazione di due nuove linee produttive e un incremento dell'organico di sei unità. «Il progetto nel suo complesso - conclude la nota - ha contribuito a innovare i processi produttivi, con un miglioramento della qualità dei prodotti e una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale».
Polo formativo a Modica (Ragusa)
Assunzioni in Mia-Platformw e Techyon
Mia-Platform assume Software e Cloud Engineer, Customer Success Manager, Product Owner, ma anche figure commerciali e appassionati di marketing digitali. «I requisiti sono senz'altro le hard skill di riferimento della mansione - precisa Livia Rossetto, Senior People & Culture Manager di Mia-Platform - ma il nostro focus sono più le soft: spesso la capacità di lavorare in team, la propensione alla comunicazione empatica e all'ascolto, il sapersi mettere in gioco e anche in discussione, condividere una cultura di alzare la mano se si è in difficoltà e vivere l'errore come una opportunità di crescita. Cerchiamo di condividere prima di tutto i tratti salienti del nostro contesto e della nostra cultura, cerchiamo persone che condividano il nostro modello di lavoro, vision e mission. Dopo una prima call con il team hiring, prevediamo due incontri più tecnici e una call conclusiva, subito prima dell'offerta, per testare il commitment e l'effettivo fit culturale. Di default offriamo un contratto a tempo indeterminato ma siamo molto orgogliosi dei nostri stage, per noi è importante avvicinare laureandi e neo laureati al mondo del lavoro, guidandoli in un mix di formazione, shadowing a profili senior e feedback distribuiti e condivisi per arrivare a un tasso di conversione da stage a contratto di circa il 90%. Ci piace parlare di formazione continua, crediamo nel continuare a potenziare le proprie conoscenze per garantire innovazione e crescita, della persona e insieme dell'azienda. Implementiamo processi di continuo miglioramento cross aziendale per tenere allineate le buone pratiche di tutti coloro che coprono quella funzione, offriamo un programma di certificazione e dei learning path individuali. Crediamo in una formazione che metta al centro non solo le hard skill ma anche le soft con corsi sulla comunicazione empatica e da quest'anno sul public speaking e le tecniche di leadership. Crediamo che attraverso un percorso di carriera strutturato (nove livelli) insieme con un modello di performance management a obiettivi si possano guidare il valore, il merito e il talento verso una crescita professionale ed economica soddisfacente. Mettiamo al centro l'ascolto e il nostro modello organizzativo evolve con il business permettendo nuovi percorsi professionali cuciti sulle persone e orientati a far risaltare i talenti di ciascuno. In Mia la crescita è veloce, diversificata e strutturata, premiamo chi porta valore al prodotto, al cliente e alla comunità». Gli interessati possono inviare il cv a: career@mia-platform.eu. Mentre Techyon ha annunciato un aumento del proprio organico con l'assunzione di nuovo personale a tempo indeterminato. In particolare è alla ricerca di una serie di figure che andranno a popolare l’area Commerciale, ma anche di professionisti del Recruiting da assumere e continuare a formare in ambito It Recruitment. In particolare Recruitment Engineer, le cui competenze sono costantemente aggiornate così da garantire un'assistenza esperta e professionale ai propri clienti. Inoltre, l'utilizzo di tecnologie innovative - come Techyon-Search, tecnologia proprietaria sviluppata in-house che utilizza elementi di Intelligenza Artificiale - permette all'azienda di soddisfare rapidamente le richieste dei clienti, nonché di effettuare indagini e stilare benchmark per monitorare costantemente il mercato del lavoro informatico. Chiunque sia in cerca di nuove opportunità professionali nel segmento It, può consultare l’apposito portale. In questo modo è possibile vagliare tutte le offerte di lavoro attive ed entrare in contatto con i Recruitment Engineer. Coloro i quali, invece, ambiscono a entrare a far parte di Techyon, possono compilare il modulo disponibile qui.