Intelligenza artificiale. Ecco le dieci figure più ricercate in Italia
Le aziende richiedono sempre più specialisti legati all'intelligenza artificiale
Dall’Ai specialist che monitora gli sviluppi dell’intelligenza artificiale identificando le soluzioni migliori per l’azienda, al machine learning engineer, esperto nell’addestrare e migliorare gli algoritmi: lo studio dell’Osservatorio Assolavoro Datalab ha stilato la lista dei dieci profili professionali nel campo dell’Ia, a partire dalle offerte di lavoro ora sempre più presenti negli annunci sulle principali piattaforme.
Nell’area IT spicca la figura dell’Ai engineer dei servizi Cloud, un “architetto” dell’intelligenza artificiale. Centrale poi il data scientist Ai & Analytic, che raccoglie e analizza i dati con il supporto dell’Ia.
L’Ia è arrivata anche nel marketing: gli esperti di generative Ai digital marketing sono specialisti che sfruttano i modelli di Ia per creare contenuti personalizzati e migliorare campagne pubblicitarie e customer experience; l’Ai generative expert innovation
manager sviluppa, invece, strategie innovative, promuovendo la formazione del personale.
Nel campo della comunicazione trovano spazio figure come l’Ai & data processing expert e il prompt engineer, esperti i primi nell’utilizzo dell’Ia per la creazione di contenuti, i secondi professionisti dei prompt.
Anche nel ramo finanziario si ricercano Ai optimization financial specialist, sviluppatori di soluzioni di Ia per la valutazione di sinistri, prestiti o rilevazione delle frodi. L’intelligenza, seppure artificiale, va testata, e dunque largo agli Ai tester e response
evaluator, in grado di valutare l’accuratezza dei modelli di Ia e la qualità delle risposte.
Dall’analisi condotta su oltre 40mila annunci di lavoro sulle principali piattaforme, LinkedIn e Indeed, uno su cento riguarda una
professione in ambito intelligenza artificiale. Dalla ricerca, inoltre, emerge che l’innovazione digitale si sta facendo largo in tutti gli ambiti settoriali. Spicca il settore dei servizi: oltre il 46% delle aziende italiane di servizi, infatti, utilizza già l’Ia per riassumere o estrarre informazioni da un documento di testo, convertire la lingua parlata in un formato leggibile da dispositivo (il 40,6%) e una su quattro la impiega per l’automatizzazione dei flussi di lavoro.