Economia

Occupazione. Nei primi 5 mesi dell'anno crescono i contratti di lavoro

Redazione Romana giovedì 19 luglio 2018

A maggio sono saliti i nuovi posti di lavoro che si collocano a quota 679.716 e di questi, 288.988 sono a termine, mentre quelli a contratto a tempo indeterminato sono 96.592. Lo rileva l'Inps. Ad aprile, quelli a termine erano stati 279.520 mentre quelli "fissì 105.626. Sempre a maggio, sono in crescita le assunzioni stagionali, e quelle a somministrazione.

Le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, sono state dunque 679.716 a maggio contro le 666.363 di aprile e le 601.578 di marzo: nelle tabelle dell'Inps si evince che quelle a tempo indeterminato sono calate rispetto ad aprile e a marzo e registrano a maggio il numero più basso dall'inizio dell'anno, mentre le assunzioni a termine sono da febbraio in crescita. In calo le assunzioni in apprendistato (26.815 a maggio), in aumento quelle stagionali (da 75.936 di aprile a 86.109) così come quelle in somministrazione (da 117.757 a 124.737). In calo invece quelle con contratto intermittente (da 61.288 a 56.475).

Sempre con riferimento al solo mese di maggio, sono in ribasso anche le trasformazioni a tempo indeterminato dei rapporti a termine. A maggio, sono state 31.929 contro le 39.867 di aprile, ma in crescita rispetto alle 22.955 di maggio 2017. Rispetto a gennaio quando furono 57.281, a febbraio c'è stato un forte calo a 31.888, una leggera ripresa a marzo (33.805) e ad aprile (39.867) ed un calo, appunto, nello scorso mese di maggio.

L'Inps, pubblicando le tabelle, fornisce anche una chiave di lettura rispetto ai primi cinque mesi dell'anno, e cioè da gennaio a maggio: in questo periodo, sottolinea, le assunzioni sono aumentate del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita risultano tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +3,1%, contratti di apprendistato +13,7%, contratti a tempo determinato +8,4%, contratti stagionali +7,0%, contratti in somministrazione +21,5% e contratti intermittenti +8,8%. Nei primi cinque mesi dell'anno si conferma l'aumento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (+70.000), che registrano un forte incremento rispetto al periodo gennaio-maggio 2017 (+45,7%). In contrazione risultano, invece, i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-18,4%). Le cessazioni nel complesso sono in aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+14,3%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto i contratti a tempo determinato e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-4,1%).