Economia

Infortuni sul lavoro. Così si promuove la cultura della prevenzione

Maurizio Carucci giovedì 5 settembre 2024

La prevenzione passa anche dalla formazione

Gli infortuni sul lavoro sono sempre più ricorrenti, a dimostrarlo sono i dati: dall’analisi dell’Inail-Istituto nazionale per le assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro, infatti, le denunce di infortunio con esito mortale presentate nei primi sette mesi del 2024 sono state 18 in più rispetto alle 559 registrate nel pari periodo del 2023, otto in più rispetto al 2022, 22 in meno sul 2019, 139 in meno sul 2020 e 100 in meno sul 2021. Rapportando il numero dei casi mortali agli occupati Istat nei vari periodi (dati provvisori), si nota come l'incidenza scenda da 2,59 decessi denunciati ogni 100mila occupati Istat del 2019 a 2,40 del 2024 (-7,3%), mentre aumenta dello 0,8% rispetto al 2023 (da 2,38 a 2,40). Nel settore industria e servizi le denunce mortali sono salite dalle 484 dello stesso periodo 2023 a 486, nell'agricoltura da 59 a 71 e per il Conto Stato da 16 a 20. Si rilevano 79 decessi in occasione di lavoro nelle costruzioni (contro i 58 del 2023), 55 nel comparto manifatturiero (51 nel 2023), 32 nel commercio (come nel 2023) e 22 nel noleggio e servizi di supporto alle imprese (20 nel 2023), mentre il trasporto e magazzinaggio registra 46 decessi denunciati contro i 61 del 2023.

Dall'analisi territoriale emergono incrementi nel Nord-Est (da 120 a 127 denunce) e nelle Isole (da 44 a 65), una parità al Centro (113 decessi in entrambi i periodi) e cali nel Nord-Ovest (da 155 a 154) e al Sud (da 127 a 118). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano l'Emilia-Romagna (+21), la Sicilia (+17) e il Lazio (+9), mentre per i cali più evidenti Veneto (-14), Marche e Piemonte (-6 ciascuna), Umbria, Friuli Venezia Giulia e Puglia (-5 ciascuna). Diminuiscono le denunce dei lavoratori italiani (da 456 a 447) e aumentano quelle degli extracomunitari (da 79 a 98) e dei comunitari (da 24 a 32). L'analisi per classi di età evidenzia inoltre incrementi delle denunce tra gli under 15 (da 1 a 2 casi), tra i 20-24enni (da 25 a 29), tra i 35-39enni (da 34 a 39), tra i 45-59enni (da 250 a 269), tra i 65-69enni (da 32 a 40) e tra gli over 74 (da 7 a 12) e riduzioni tra i 15-19enni (da 11 a 9), tra i 25-34enni (da 57 a 47), tra i 40-44enni (da 48 a 43) e tra i 60-64enni (da 81 a 72).

Mentre le denunce di malattia professionale protocollate dall'Inail nei primi sette mesi del 2024 sono state 54.471, 10.038 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+22,6%). L'aumento è del 50,6% rispetto al 2022, del 60,8% sul 2021, del 116,1% sul 2020 e del 41,5% sul 2019. I dati rilevati a luglio di ciascun anno mostrano incrementi nelle gestioni Industria e servizi (+23,1%, da 36.654 a 45.112 casi), Agricoltura (+21,1%, da 7.365 a 8.921) e Conto Stato (+5,8%, da 414 a 438). L'incremento delle patologie denunciate interessa le Isole (+36,4%), il Sud (+30,0%), il Centro (+19,4%), il Nord-Est (+17,0%) e il Nord-Ovest (+13,1%). In ottica di genere si rilevano 7.681 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 32.567 a 40.248 (+23,6%), e 2.357 in più per le lavoratrici, da 11.866 a 14.223 (+19,9%). L'aumento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani, che sono passate da 40.855 a 49.843 (+22,0%), sia quelle dei comunitari, da 1.079 a 1.434 (+32,9%), e degli extracomunitari, da 2.499 a 3.194 (+27,8%).

Le iniziative per prevenire gli infortuni

Più formazione, più prevenzione, più personale, più controlli e più cultura della sicurezza sono gli strumenti a disposizione se si vogliono ridurre o addirittura annullare gli incidenti. Soprattutto negli ambienti industriali, in cui il contatto con i macchinari è frequente, formare le risorse sulla sicurezza è cruciale per garantirne la protezione, ma spesso i metodi tradizionali di formazione possono essere limitati dalla necessità di mantenere la sicurezza durante le esercitazioni pratiche.​

Con un bando pubblicato in Gazzetta ufficiale l’Inail mette a disposizione 14 milioni di euro per il finanziamento di progetti integrati di formazione e informazione finalizzati alla prevenzione di infortuni e malattie professionali, con particolare riguardo alle azioni di sensibilizzazione rispetto ai rischi nuovi ed emergenti. I fondi del nuovo avviso pubblico sono distribuiti su quattro ambiti tematici, a ciascuno dei quali è destinato uno stanziamento da tre milioni e mezzo di euro. Il primo riguarda le prospettive attuali e future di valutazione e azione rispetto alla prevenzione dei rischi psicosociali, il secondo il ruolo delle figure coinvolte nelle attività di prevenzione e tutela nell’ambito dei Pcto-Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, il terzo i cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale e sociale, e il quarto il personale viaggiante nella logistica, dai rischi della nuova mobilità ai trasporti e agli spostamenti in itinere. Destinatari dei finanziamenti sono gli organismi paritetici e le organizzazioni sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori, che possono partecipare anche in forma aggregata e attraverso strutture formative o società di servizi. I progetti devono essere realizzati in almeno sei regioni o province autonome, rispettando i criteri specificati nell’avviso. L’importo finanziabile per ciascuna iniziativa è compreso tra 200mila e 800mila euro, che possono salire fino a 1.750.000 euro nel caso dei progetti presentati in forma aggregata.

A beneficiare dei progetti formativi e informativi saranno i datori di lavoro, i lavoratori e i loro rappresentanti per la sicurezza a livello aziendale (Rls), territoriale (Rlst), di sito produttivo (Rlssp) o ambientale (Rlsa o Rlssa), i responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e protezione (Rspp e Aspp) e i docenti tutor interni e tutor formativi esterni coinvolti nei Pcto degli studenti delle scuole superiori.

Oltre 26mila domande per 350 assunzioni

Sono 26.068 le domande di partecipazione inviate per le selezioni Inail di 350 nuove unità di personale suddivise in quattro diversi profili professionali, a tempo pieno e indeterminato, nell'ambito della nuova programmazione che punta a coprire oltre mille nuove posizioni entro l'anno e della campagna di reclutamento Costruiamo insieme un lavoro sicuro lanciata lo scorso 12 luglio. Le candidature fanno riferimento ai primi tre bandi in scadenza dei nuovi sei, pubblicati sul portale del reclutamento inPA, per assunzioni articolate su base territoriale di un primo contingente di 577 unità. Si tratta, per quanto riguarda i professionisti di primo livello, delle selezioni di 33 unità destinate alla Ctss e di nove unità per l'Avvocatura e, per quanto riguarda l'area dei funzionari del comparto funzioni centrali, del concorso per 293 funzionari amministrativi e per 15 assistenti sociali. Oltre il 60% dei candidati ha meno di 40 anni. Nel dettaglio, le domande arrivate sono 17.481 per i posti da funzionario, 5.191 per i posti da professionista legale, 1.813 per quelli da assistente sociale e 1.583 per quelli nel ruolo di professionista Ctss. La maggioranza delle richieste di partecipazione, il 64,86%, arriva da donne. Nel complesso, Il 60,77% dei candidati ha meno di 40 anni, di cui il 39,1% ha tra i 30 e i 39 anni e il 21,67% è under 30.

Accordo con tributaristi e consulenti tributari

Il presidente dell'Inail Fabrizio D'Ascenzo e il presidente dell'Uniti-Unione tributaristi Italiani Simone Germani hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con l'obiettivo di avviare una sinergia sui temi di comune interesse e di fornire all'utenza un servizio di qualità. Nello svolgimento dei suoi compiti istituzionali, l'Inail riconosce e valorizza il ruolo delle associazioni rappresentative dei liberi professionisti, ai quali la legge consente di effettuare adempimenti in materia previdenziale e assicurativa. Tra queste, le associazioni dei tributaristi e dei consulenti tributari rivestono un ruolo di rilievo, con competenze anche in materia di obblighi contributivi dei titolari di imprese individuali artigiane, dei soci di società e dei parasubordinati. Di durata quinquennale, l'accordo intende realizzare una gestione sempre più efficiente dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, promuovendo anche la cultura della prevenzione. Attraverso lo scambio delle informazioni, Inail e Uniti si impegnano a collaborare nell'analisi delle problematiche, con lo scopo di migliorare i comportamenti delle aziende assistite. La sinergia punta, inoltre, ad aumentare la fruibilità dei servizi telematici e a contenere al massimo il contenzioso giudiziario in materia assicurativa. L'accordo prevede anche lo svolgimento di attività formative, di aggiornamento e conoscenza, e l'impegno a realizzare iniziative comuni per diffondere l'applicazione dei meccanismi premiali previsti dal sistema tariffario per gli interventi di prevenzione e protezione e per il corretto e puntuale adempimento degli obblighi assicurativi, con particolare riguardo al versamento dei premi assicurativi. Previsti anche interventi utili a garantire la qualità delle informazioni contenute nelle denunce di infortunio e di malattia professionale.

Promozione della cultura della sicurezza

Con il protocollo sottoscritto dal presidente dell’Inail Fabrizio D’Ascenzo e dal direttore Canone, Beni artistici e Accordi istituzionali della Rai Roberto Ferrara, l’Inail e il servizio pubblico radiotelevisivo danno il via a una collaborazione finalizzata all’ideazione e alla diffusione di iniziative congiunte di comunicazione, divulgazione e sensibilizzazione sui temi della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, allo scopo di contrastare l’incremento del fenomeno infortunistico e l’aumento delle malattie professionali. L’intesa di durata triennale prevede in particolare l’individuazione delle soluzioni radiotelevisive, multimediali e tecnologiche e degli strumenti editoriali più idonei per favorire l’informazione sulle prestazioni e i servizi erogati dall’Istituto e agevolare la diffusione delle attività finalizzate al pieno recupero dell’integrità psico-fisica degli assistiti, mediante l’erogazione di prestazioni sanitarie e protesico-riabilitative, e dei servizi di reinserimento sociale e lavorativo destinati alle persone con disabilità da lavoro. Attraverso l’accordo saranno inoltre valorizzati i risultati ottenuti grazie alle attività di ricerca, sperimentazione, innovazione e trasferimento tecnologico per la salute e la sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro promosse dall’Istituto. Le attività operative, coordinate e monitorate da un Comitato paritetico composto da rappresentanti dei due enti, saranno definite con successivi accordi attuativi.

La prevenzione passa dalle scuole

La cultura della sicurezza passa dalle scuole. Estesa anche per il prossimo anno scolastico la copertura assicurativa Inail contro gli infortuni per studenti e personale delle scuole di ogni ordine e grado. Messi a disposizione 48 milioni di euro. Mentre si è conclusa la prima edizione del concorso Salute e sicurezza…insieme, il contest nazionale per le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, e i corsi di istruzione e formazione professionale indetto dal dicastero del Lavoro d’intesa con il ministero dell’Istruzione e del Merito. Il primo posto è stato assegnato all’Istituto di Istruzione Superiore Fermi Sacconi Ceci di Ascoli Piceno per il video L’arte della sicurezza, creato in collaborazione alla sand artist Cristina Lanotte. Secondo il liceo scientifico Corradino D’Ascanio di Montesilvano (Pescara) per lo spot Tutto può cambiare. Terzo classificato l’istituto statale di istruzione superiore Federigo Enriques di Castelfiorentino (Firenze), che ha proposto un piano di comunicazione per immagini.

Una giornata iniziata con una visita alla sede Inail di via IV novembre, voluta per sottolineare la collaborazione tra istituzioni e scuole instaurata grazie allo strumento del concorso. «Un momento per rimarcare l’importanza della prevenzione, nei luoghi di lavoro e ancor di più in ogni momento della vita quotidiana – ha spiegato la ministra Marina Calderone –. L’incontro anima il ministero del Lavoro di tanta energia positiva. Ci fa comprendere la sensibilità dei ragazzi verso questo tema e quanto sia giusto accompagnarli nelle loro riflessioni, spiegando loro l’importanza di tutelare il valore della vita».

Buone pratiche

Eduwork, polo formativo del Mezzogiorno per saldatori e impiantisti industriali di Fmts Group, propone in collaborazione con Itaca, un piano di formazione immersiva e interattiva che, attraverso la realtà virtuale, permette ai dipendenti di apprendere in un ambiente controllato e sicuro. In questo ambito l’utilizzo dei visori consente di sperimentare scenari realistici in cui, per esempio l'uso improprio dei dispositivi di protezione può essere corretto immediatamente grazie a feedback in tempo reale. Viene fatta così una formazione che elimina i rischi fisici e migliora al contempo l'apprendimento e la preparazione dei lavoratori, permettendo simulazioni infinite ancora prima di arrivare alle attività pratiche necessarie in ambito formativo. I due principali rischi da esposizione sia per i saldatori sia per gli elettricisti sono la caduta dall’alto e l’uso della corrente elettrica. Oltre a queste, va aggiunta la responsabilità dell’elettricista verso terzi nel creare l’impianto: a lui è chiesto infatti di lavorare in maniera precisa e sicura in modo da rendere l’impianto in linea con le norme. Per i saldatori, uno dei rischi principali è legato alla vista, in quanto il controllo costante del lavoro può incidere sulla capacità di visione. Inoltre, non va sottovalutata la caduta così come le posture sbagliate. Sul fronte della responsabilità verso terzi chi opera una saldatura deve assicurarsi che il sistema abbia una buona tenuta a pressione o statica. L’utilizzo della realtà virtuale in questo ambito offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, oltre ad avere la possibilità di esercitarsi senza incorrere in alcun rischio (importante soprattutto nelle situazioni particolarmente rischiose), i dipendenti ottengono un feedback immediato che permette di correggere gli errori in tempo reale e in un ambiente protetto, migliorando l'apprendimento e la consapevolezza. Questa tecnologia garantisce un risparmio di tempo, riducendo il tempo necessario per la formazione pratica, e consente di abbattere i costi associati a danni o incidenti durante l'addestramento. Ultimo fattore ma non secondario, la natura immersiva della VR rende la formazione più motivante.