Economia

CONSUMI. Inflazione record, a giugno al 2,7%

martedì 14 giugno 2011
Il tasso d'inflazione annuo a giugno è salito al 2,7%, dal 2,6% di maggio. Lo rileva l'Istat confermando le stime provvisorie che indicano un aumento dei prezzi al consumo su base mensile dello 0,1%. Il tasso tendenziale è il più alto dal novembre 2008, quando l'inflazione si attestò proprio al 2,7%. La principale spinta all'inflazione arriva dai rialzi dei prezzi per i servizi relativi ai trasporti. Impatti significativi a livello congiunturale derivano anche dagli aumenti sui beni alimentari lavorati e sui servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona.A giugno l'Istat rileva diminuzioni congiunturali dei prezzi di tutti i carburanti, anche se su base annua si registrano ancora crescite a doppia cifra sia per la verde che per il diesel. La benzina è aumentata dell'11,9% (+11,0% a maggio) su base annua, mentre è scesa del'1,1% su base mensile. Sempre secondo quanto fa sapere l'Istat, confermando le stime provvisorie, a giugno il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto è salito del 14,0% (15,1% a maggio) ed é, invece, calato del 2% sul piano congiunturale.A giungo, considerando il settore dei beni, i prezzi degli alimentari (incluse le bevande alcoliche) aumentano rispetto a maggio dello 0,1%, evidenziando un'accelerazione del tasso annuo, che sale al 3,0% (dal 2,9% del mese precedente). Si tratta del livello più alto dal marzo del 2009, ovvero da oltre due anni.Anche a giugno il carrello della spesa ha registrato un aumento di prezzi superiore alla media. Per il raggruppamento dei prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo ai carburanti) la crescita è stata del 3,5% su base annua, contro un tasso di inflazione al 2,7%. Così l'indice dei prezzi della lista dei beni che rientrano nella spesa quotidiana è rimasto stabile a confronto con maggio, al livello massimo dall'ottobre del 2008. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che, però, su base mensile l'indice ha segnato un calo dello 0,1%A giugno si impennano i prezzi dei biglietti per aerei, traghetti e treni. L'Istat, infatti, registra aumenti congiunturali "consistenti" per i prezzi del trasporto aereo passeggeri (+6,9%), che crescono su base annua del 13,8%. Un aumento più marcato si rileva per i prezzi del trasporto marittimo e per vie di acque interne (+10,8%), che segnano una crescita rispetto a giugno 2010 del 52,8% (+62,3% a maggio). Anche i prezzi del trasporto ferroviario passeggeri risultano in aumento rispetto a maggio (+2,0%) e salgono dell'8,4% su base annua. Si segnala, inoltre, il rialzo mensile (+0,3%) dei prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto, cresciuti su base tendenziale del 5,3%. Insomma, con il via alle partenze per le vacanze estive scattano i rincari tradizionali della stagione. In particolare, l'Istat segnala l'aumento dello 0,9% su base mensile dei prezzi dei servizi di alloggio (+3,9% su base annua), l'incremento congiunturale dei prezzi dei campeggi (+14,4%) e delle pensioni e simili (+2,0%). Infine, nell'ambito dei ricreativi, si rileva il rialzo su base mensile dei prezzi degli stabilimenti balneari (+3,5%), che crescono del 4,3% su base annua.