Cresce a doppia cifra il mercato di Industria 4.0 in Italia nel 2016, raggiungendo il valore di 1,7 miliardi di euro (+25% sul 2015), ma il vero potenziale è ancora da esprimere. Per il primo trimestre 2017 le imprese stimano un tasso di crescita tendenziale del 30% e l'Italia a fine anno potrebbe avere raddoppiato (rispetto a due anni fa) gli investimenti per la trasformazione digitale, recuperando il ritardo rispetto alle situazioni internazionali più mature. C'è il rischio concreto però di un eccesso di domanda rispetto alla capacità di consegna dei fornitori. È quanto emerge dall'Osservatorio Industria 4.0 della School of Management del
Politecnico di Milano, condotto su un campione di 241 aziende manifatturiere.

Il 63% del mercato riguarda progetti Industrial Iot, Analytics, Cloud e robotica avanzata. Il 52% delle imprese ha deciso di usufruire del superammortammento al 140%, e il 36% dell'iperammortamento al 250%. Un quarto delle imprese investirà, complessivamente, oltre un milione di euro quest'anno. Inoltre, aumenta la conoscenza tra gli imprenditori perché oggi solo l'8% non sa cosa sia Industria 4.0 (contro il
38% del 2016) e, mediamente, le imprese hanno già adottato 3/4 applicazioni, soprattutto su tecnologie di Industrial Iot e Analytics. C'è più consapevolezza poi sulla centralità delle competenze e, tra gli imprenditori, c'è chi suggerisce incentivi per corsi di formazione 4.0 e per le assunzioni necessarie a colmare il gap di competenze.