Terziario. Ad agosto frenano i servizi: l'indice Pmi negativo in Italia e in Europa
Terziario in crisi in Italia e in Europa
Segnali poco incoraggianti per l'economia italiana ed europea. Il settore dei servizi, che negli anni post-pandemia ha fatto da traino con un rimbalzo consistente, mostra un cedimento proprio nel mese di agosto cruciale per il turismo.
L'indice dell'indagine Hcob Pmi di S&P dell'attività terziaria in Italia è scivolato al di sotto della soglia critica di 50, posizionandosi su 49,8, dato inferiore alle stime degli analisti che prevedevano 50,4, ed in calo rispetto a 51,5 di luglio. Si tratta della prima contrazione dell'anno. L'indice Hcob Pmi composito (servizi e manifattura) è sceso a 48,2, inferiore anche in questo caso alle attese di 48,3, in calo rispetto a 48,9 di luglio.
Situazione analoga nel resto d'Europa. Ad agosto l'Hcob Pmi dei servizi dell'Eurozona è stato rivisto al ribasso a 47,9 punti da un preliminare di 48,3, indicando il primo calo nell'attività dei servizi del 2023, e il più forte da febbraio 2021. La flessione dell'attività commerciale è stata accompagnata da una solida riduzione del volume dei nuovi ordini e da un rallentamento nella creazione di posti di lavoro. L'indice Pmi composito è sceso ad agosto a 46,7 da 48,6 di luglio. Quest'ultimo valore segnala il terzo mese consecutivo di contrazione della produzione e il calo più rapido da novembre 2020. Escludendo il periodo della pandemia, l'attività è crollata ai minimi da marzo 2013, quando si è avuta la crisi del debito sovrano.
In picchiata l’indice Pmi servizi della Germania che è calato a 47,3 punti dai 52,3 punti di luglio. In Francia la contrazione è stata meno forte: l'indice è sceso a 46 dal 47,1 di luglio. In Spagna l'indice è stato di 49,3 punti dai 52,8 di luglio.
Cos'è l'indice Pmi. Nonostante l'acronimo che potrebbe indurre all'inganno, Pmi non indica le piccole e medie imprese ma il Purchasing Managers Index, vale a dire l'Indice composito degli acquisti dei manager. L'indice riflette quindi la capacità di acquisizione di beni e servizi, tenendo conto di nuovi ordini, produzione, occupazione, consegne e scorte. I dati raccolti vengono poi elaborati: l'indice che ne risulta viene usato dagli investitori per capire cosa pensano i responsabili degli acquisti riguardo il futuro dell'industria (divisa per manifatturiera e servizi).Un punteggio superiore a 50 indica una fase di crescita, invece un punteggio inferiore a 50 indica una decrescita del settore, mentre un punteggio pari a 50 indica che la situazione è rimasta identica al mese precedente.