Indagine. Il 45% degli stage extracurriculari si trasforma in assunzione
«Lo stage è uno strumento di formazione e orientamento durante gli studi ma anche un valido strumento di inserimento lavorativo al termine degli studi: lo dimostrano i dati con il 45% dei giovani assunti dopo lo stage», dichiara Marina Verderajme, presidente Actl. Circolano purtroppo indagini che mettono insieme monitoraggi e dati sugli stage curriculari e extracurriculari che per finalità e contenuti sono diversi tra loro poiché gli stage curriculari hanno funzione prettamente formativa e sono parte di un percorso di studio invece gli stage extracurriculari consentono l’acquisizione di competenze professionali non acquisibili durante gli studi e sono uno strumento di orientamento alla scelta e all'inserimento lavorativo. Annualmente Actl Sportello Stage monitora l’andamento degli stage promossi (oltre 7mila l’anno sul territorio nazionale). Da un’indagine realizzata su un campione di 1.067 stage extracurriculari attivati nel 2011 risulta che il 45% dei tirocinanti viene inserito in azienda al termine dello stage. Per quanto riguarda le tipologie di contratto il 35% dei tirocinanti viene inserito con un contratto a tempo determinato, il 33% con contratto di collaborazione, il 22% con l’apprendistato Il 7% con un contratto a tempo indeterminato e il 3% con un contratto di inserimento. L’impegno di ACTL – Sportello Stage nel fornire un servizio a supporto dei giovani che si affacciano nel mondo del lavoro attraverso lo stage, avviene sia con il controllo qualitativo degli stage tramite la verifica dei progetti formativi e i questionari di monitoraggio proposti ai candidati e alle aziende, sia attraverso una campagna informativa trasparente sulle opportunità di questo strumento.