"Occorre investire nell'educazione all'imprenditorialità per avvicinare il mondo della scuola alla realtà del mondo delle professioni e in particolare quella artigiana, che rappresenta il Dna del nostro territorio". Lo ha detto l'assessore veneto all'Istruzione, Formazione e Lavoro,
Elena Donazzan, nell'incontro svoltosi a Venezia per la presentazione dell'iniziativa
Impariamo a fare impresa, rivolta agli istituti professionali, ai Cfp e agli enti di formazione iniziale con indirizzi di studio nelle aree tematiche dell'artigianato (in particolare nei settori legno, marmo ed edilizia), dell'energia, dell'enogastronomia, della grafica e comunicazioni, della meccanica e meccatronica, della moda."La scuola va in impresa e l'impresa va a scuola": questo è il concetto che riassume tutte le attività che verranno realizzate dai sette progetti, finanziati per la realizzazione di azioni di sviluppo della cultura imprenditoriale a scuola e che interesseranno tutte le province venete. Per tale iniziativa, che si inserisce nelle politiche regionali finalizzate al sostegno dell'occupazione giovanile, la Regione del Veneto ha stanziato complessivamente 1,5 milioni di euro. I progetti permetteranno a studenti e insegnanti di confrontarsi con imprenditori, artigiani, maestri di mestiere, artisti ed esperti per scoprire cosa significhi avviare un'impresa, quali sono le problematiche dell'essere imprenditore, ma anche quali sono le eccellenze e le ricchezze del mondo imprenditoriale artigiano."Imprenditore per un giorno", "Caccia alle idee" e "Facciamo impresa" sono le parole d'ordine delle attività che vengono proposte e che si concluderanno con la realizzazione di un concorso di idee tra le scuole: un'occasione per gli studenti di mettersi alla prova, dando loro la possibilità di vedere le proprie proposte valutate da parte di una giuria di esperti appositamente creata. Le migliori idee saranno premiate nel corso di un evento regionale.