Il viaggio. Con Nissan Juke alla scoperta della Valle Olona
La Collegiata di Castiglione Olona
Dopo oltre 1,5 milioni di unità vendute e con la seconda generazione lanciata nel 2019 che continua ad offrire emozioni e piacere di guida agli automobilisti di tutta Europa, Nissan festeggia 10 anni di successi di Juke, il suo pionieristico crossover di dimensioni compatte. Nel 2010, infatti, la casa nipponica ha introdotto una novità assoluta nel panorama europeo: non esisteva nulla di simile per gli automobilisti di allora e il veicolo ha rappresentato una stimolante alternativa all’offerta tradizionale del mercato, grazie a un design inconfondibile, accattivante e originalissimo. Negli anni seguenti, i dati di vendita hanno di gran lunga superato le aspettative iniziali di Nissan; e nonostante l’arrivo di molti concorrenti, Juke è rimasto il punto di riferimento in quel segmento di mercato. Anche la nuova generazione di JUKE conserva molte delle qualità che hanno decretato il successo della versione originale e le migliora ulteriormente, regalando un’esperienza sempre più connessa.
Ispirato a Qazana concept e dopo il successo di critica e di pubblico che aveva arriso a Qashqai, Nissan Juke è stato presentato nel marzo 2010, destando sorpresa e sfidando di nuovo le convenzioni con il suo carattere da SUV sportivo. È stata la prima vettura compatta a disporre della tecnologia di torque vectoring, migliorando l’agilità su strada e il suo dinamismo, contribuendo a democratizzare la tecnologia tipica delle vetture premium. E, vien da dire, prendendo nel segno: dopo solo un anno, oltre 136.000 Juke già viaggiavano le strade europee.
Niente di meglio, allora, per festeggiare questo anniversario, che andare a scoprire cosa nasconde, a pochi chilometri da Milano ma lontano da mete forse più conosciute, la valle Olona, spesso dimenticata o ricordata per altre cose meno commendevoli, con un breve ma inedito itinerario di circa centoventi chilometri, tra andata e ritorno. La prima sosta riguarda Legnano, famosa per la battaglia del 1176, in cui la Lega Lombarda, al comando di Alberto da Giussano, sconfisse Federico I di Svevia, il Barbarossa. Commemorata ogni anno con la disputa del Palio, la cui notorietà ha superato i confini cittadini, è anche famosa per essere l’unica città citata nientemeno che nel nostro Inno Nazionale: “Dall’Alpi a Sicilia, dovunque è Legnano”. Da ricordare anche il Castello visconteo che sorge a sud, su un'isola naturale del fiume Olona e conosciuto anche come castello di San Giorgio sin dal XIII secolo.
Nissan Juke nella sua seconda generazione torna con dimensioni maggiori, con cerchi in lega da 19 pollici e tetto che sembra quasi “sospeso”, caratteristica tipica dei coupé. Equipaggiato con tecnologia full LED di serie, conserva i fari anteriori di forma circolare con un nuovo segno a Y centrale, complementare alla griglia Nissan V-Motion. Trasformato anche negli interni, offre più spazio per i passeggeri anche dietro, per le ginocchia e per la testa, con una capienza del bagagliaio che raggiunge i 422 litri, un +20% rispetto alla generazione precedente. Gli interni sono stati completamente ripensati per offrire stile e comfort grazie a una migliore posizione di guida: nuovi materiali soft-touch per il cruscotto, per gli inserti delle portiere e del poggia ginocchia, così come i sedili sportivi di serie, con rivestimento opzionale in Alcantara o pelle.
Poco distante, ma cambiando provincia ed entrando in quella di Varese, ecco Castellanza, l'ultimo comune verso sud della Valle Olona propriamente detta. La pianta della città è caratterizzata, da due nuclei storici: Castellanza e Castegnate, posti sui due lati della valle, e segnati da una rete di vie parallele che portano all'Olona, in corrispondenza degli antichi mulini. Caratteristica per il recupero di edifici storici industriali è l'Università Carlo Cattaneo che ha riutilizzato gli edifici dell'ex-filatura Cantoni, in un'area coperta di 68 000 m², ed occupa anche un vasto parco aperto al pubblico di 26 000 m² nel cuore della città. Il progetto di tale recupero è stato firmato dall'architetto Aldo Rossi.
Proseguendo verso nord si arriva a Olgiate Olona, dove spicca Villa Gonzaga, edificio risalente alla prima metà dell'Ottocento. Alcune sale della villa sono decorate da dipinti a tempera, realizzati nel 1936 dal noto disegnatore e illustratore sanremese Antonio Rubino, uno tra gli autori di punta del Corriere dei Piccoli; tra queste spicca la Sala Alba, recentemente restaurata e riaperta al pubblico. Interessante anche il monumento che ricorda il disastro aereo del volo TWA 891 avvenuto il 26 giugno 1959, colpito da un fulmine che causò l'esplosione del carburante e il conseguente cedimento strutturale del velivolo: all'epoca fu il peggior incidente aereo accaduto in Italia. Nella valle, accanto all’Olona, ecco le piccole stazioncine della ferrovia della Valmorea, linea internazionale gestita dalle Ferrovie Nord Milano e che nella sua massima estensione collegava Castellanza a Mendrisio, nel Canton Ticino, e dismessa nel 1977.
Nissan JUKE è pensato per essere agile, ma questo nuovo Coupé Crossover è anche cresciuto in dimensioni. La lunghezza di 4.210 mm, l’altezza di 1.595 mm e la larghezza di 1.800 mm garantiscono un maggiore spazio interno, ma la vettura resta compatta e anche più leggera di 23 kg. Il motore benzina da 1.0l, tre cilindri DIG-T turbocompresso, da 117 CV, migliora le performance e si riduce i consumi; disponibile in abbinamento a un cambio manuale a 6 rapporti o a un cambio automatico a doppia frizione (DCT) a 7 rapporti con comandi al volante, con la possibilità di scegliere fra tre modalità di guida, Eco, Standard e Sport.
Pochi chilometri ancora ed ecco Fagnano Olona, noto soprattutto per il Castello Visconteo. Il complesso è accessibile da un ponte; un portale barocco apre al primo cortile, con ai lati due corpi di fabbrica tardo cinquecenteschi, fatti aggiungere da Gaspare Visconti, dove si trova lo stemma visconteo, caratterizzato dal biscione. Nei dintorni di Fagnano troviamo anche il Podere di Binse, noto allevamento di pastori bernesi, uno dei pochissimi in Italia.
Per la prima volta è disponibile su Juke la tecnologia ProPILOT, che assiste il guidatore in fase di accelerazione, sterzata e frenata. Progettato per la gestione della singola corsia in autostrada, accelera e rallenta la vettura per mantenerne la giusta velocità e la giusta distanza dal veicolo che precede, tenendo la vettura al centro della corsia. A ciò si aggiunge il Sistema di frenata d’emergenza Intelligente con riconoscimento di pedoni e ciclisti, il Rilevamento della segnaletica stradale, il Mantenimento della Corsia, il rilevamento posteriore degli ostacoli in movimento e l’avviso e intervento angolo cieco.
Non può mancare una veloce visita a Castelseprio e alla zona archeologica dichiarata nel 2011 Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. Il castrum è considerato un sito archeologico di importanza europea: gli affreschi nella chiesa di Santa Maria foris portas, i resti della Basilica di San Giovanni e quelli di San Paolo. Dello stesso unicum archeologico è il Monastero di Torba, poco lontano, gestito dal FAI.
Ciliegina sulla torta per Juke è il nuovo sistema di infotainment NissanConnect, che utilizza Apple CarPlay® e Android Auto sul nuovo Touchscreen da 8 pollici. È inoltre possibile accedere al TomTom Maps & Live Traffic o attivare il WiFi integrato per connettere laptop o tablet. L’applicazione NissanConnect Services permette di controllare la chiusura delle portiere di JUKE e azionarne la chiusura e l’apertura direttamente dallo smartphone, oltre alla pressione degli pneumatici e il livello dell’olio motore. Inoltre, la compatibilità con Google Assistant permette il controllo di alcune funzioni, tra cui l’accensione dei fari della vettura e la possibilità di inviare la destinazione al navigatore di bordo tramite comandi vocali al proprio smartphone. Non male le qualità del sistema audio Bose® Personal® Plus: grazie a 8 altoparlanti ad alte prestazioni, di cui due incorporati nei poggiatesta anteriori, è possibile vivere un’esperienza di suono immersiva a 360°.
Ultima meta è Castiglione Olona: l’epoca rinascimentale fu il periodo di massimo splendore di questo luogo dovuto alla presenza ed alle iniziative particolarmente illuminate del cardinale Branda Castiglioni: notevole il palazzo omonimo, nel cui interno il cardinale fece affrescare da Masolino da Panicale. Nel 1800, grazie alla laboriosità e all’ingegno della famiglia Mazzucchelli, inventori della celluloide, Castiglione Olona divenne il primo polo industriale della provincia di Varese. Da non dimenticare poi la chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo, detta anche la collegiata per la presenza un tempo di un collegio di canonici, sorta sulle rovine del castello di Castiglione Olona e voluta dal cardinale Branda Castiglioni, consacrata il 25 marzo 1425, dopo tre anni di costruzione, e realizzata in stile gotico lombardo.