Economia

Tendenza. Il Sud traina la crescita delle imprese

Redazione Romana lunedì 19 agosto 2019

Il settore alberghiero in crescita nel II trimestre

Il Mezzogiorno traina la crescita del tessuto imprenditoriale in Italia nel secondo trimestre, con Sassari e Lecce al vertice della classifica provinciale. Delle 29mila unità in più che risultano al Registro delle Camere di commercio come saldo tra iscrizioni e cessazioni tra aprile e giugno, quasi 11mila, ossia una su tre, si trovano nelle regioni del Sud. E Sassari e Lecce sono le due province che registrano l'incremento relativo più elevato, rispettivamente +0,85% e +0,84%, guardando dall'alto in basso Bolzano (+0,83%), Aosta (+0,82%) e Prato (+0,79%), secondo quanto emerge dai dati diffusi da Unioncamere ed Infocamere.

Il Mezzogiorno mette a segno anche l'incremento relativo più elevato (+0,52%). Infatti nei primi 20 posti della graduatoria per tasso di crescita si incontrano dieci province meridionali: oltre a Lecce e Sassari, ci sono anche Vibo Valentia, Pescara, Brindisi, Caserta, Campobasso, Nuoro, Crotone e Palermo. Tuttavia il rapporto di Unioncamere e Infocamere dimostra che in valori assoluti sono Roma (+3.168) e Milano (+2.570) a segnare i saldi maggiori tra iscrizioni e cessazioni di impresa nel periodo compreso tra aprile e giugno, davanti a Napoli (+1.636) e Torino (+1.142). In tutte le regioni il trimestre si è chiuso con il segno positivo: dalla Lombardia (5.014 imprese in più) alla Valle d'Aosta (+101) al Veneto (+2.057), dall'Emilia Romagna (+1.519) alla Toscana (+1.982) al Lazio (+3.956), dalla Campania (+3.258), alla Puglia (+2.243) alla Sicilia (+2.064) alla Sardegna (+1.026). A eccezione del Nord-Ovest, però, tutte le circoscrizioni hanno registrato un tasso di crescita inferiore a quello misurato nel corrispondente trimestre dello scorso anno.

Guardando ai vari settori, con l'eccezione dell'industria estrattiva (limitata a sole 4.120 imprese), tutti hanno messo a segno saldi positivi nel trimestre, sottolineano Unioncamere e Infocamere. Meglio degli altri, in termini assoluti, ha fatto il settore degli alberghi e ristoranti, uno tra i più rilevanti per numero di realtà esistenti, con 5.284 imprese in più. Seguono a ruota altri due grandi comparti: le costruzioni (+4.518 unità) e il commercio con 3.377 imprese in più rispetto alla fine di marzo. Bene anche il settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+2.959) e quello dei servizi alle imprese come noleggio e agenzie di viaggio con +2.693 unità. In termini relativi, le performance migliori vengono dai settori legati ai servizi: +1,4% le attività professionali scientifiche e tecniche, +1,3% le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese e +1,2% gli alberghi e ristoranti.