Il progetto. Così si integrano i ragazzi fragili
Opportunità di inserimento con la qualifica di saldatore
Assistal, l’Associazione nazionale costruttori di impianti, dei servizi di efficienza energetica -Esco e Facility Management di Confindustria e Fondazione Terzo Pilastro Internazionale danno il via al progetto Training for inclusion of welders. Il progetto è finalizzato a favorire l’integrazione sociale di persone in condizioni di fragilità, quindi a fornire una qualificazione professionale e chance occupazionali presso le imprese operanti nel comparto impiantistico. L’iniziativa congiunta sarà attuata nei prossimi giorni a Mazara del Vallo (Trapani) e avrà una durata complessiva di circa sette mesi. Il progetto, articolato in varie fasi, comprende un percorso formativo dedicato a 15 giovani maggiorenni, provenienti da Paesi extra Ue, evidentemente in regola con il permesso di soggiorno e con una conoscenza adeguata della lingua italiana.
Da una recente indagine, si evince che tra le diverse figure professionali, i saldatori qualificati sono molto richiesti dalle imprese, pertanto Assistal ha scelto di creare un piano formativo focalizzato sulle tecniche “Mig/Mag a filo continuo”, al termine delle attività didattiche sarà previsto un esame finale, con conseguimento della qualifica di saldatore. Le azioni previste nel progetto sono concepite in modo integrato per agevolare gli allievi e offrire il massimo sostegno durante l’intero percorso educativo e formativo, infatti saranno guidati nella prima fase di orientamento e nelle successive fasi di apprendimento teorico e pratico; l’ampio ricorso a metodologie laboratoriali consentirà ai partecipanti di acquisire le necessarie abilità professionali, da consolidare nel successivo periodo di stage, concepito per offrire una esperienza significativa in azienda. La fase conclusiva di accompagnamento restituirà ai partecipanti un bilancio delle competenze acquisite utile per effettuare le successive scelte professionali.
Assistal, nella fase conclusiva del progetto, avrà cura di organizzare un evento per la consegna delle qualifiche, per la condivisione e la diffusione dei risultati finali, che vedrà la partecipazione della governance della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale, unitamente al coinvolgimento di Aziende presenti sul territorio, Partner di progetto, Organi associativi. Assistal, anche mediante la propria società Assimpianti Servizi Srl, realizza costantemente percorsi educativi e formativi, volti a promuovere la cultura, a creare nuove identità professionali, a rafforzare le competenze di persone occupate, non occupate, disoccupate; nel corso degli anni ha portato a termine con successo percorsi dedicati anche alle categorie svantaggiate, sostenendo le persone più fragili come quelle dell’Istituto penitenziario di Roma Rebibbia, per il successivo reinserimento sociale e professionale. Assistal, da anni è impegnata a contrastare la emarginazione sociale al fine di promuovere una crescita inclusiva.
«Siamo molto contenti – ha affermato Angelo Carlini, presidente di Assistal – di intraprendere questo nuovo progetto insieme alla Fondazione Terzo Pilastro Internazionale che ringrazio per il supporto. Sono convinto che per consentire a tutte quelle persone di realizzarsi e di entrare a pieno nella nostra società, sia necessario favorire il binomio indissolubile tra integrazione e qualificazione. Il progetto appena inaugurato risponde a tutte le necessità, a partire da quelle delle persone coinvolte fino a quelle delle imprese del comparto che hanno bisogno di lavoratori altamente qualificati e specializzati».