Alto Adige. Il cannone spara disinfettante
Altro che sparare neve con i cannoni sulle piste da sci. Più che mai in questo momento dove gli sciatori le piste se le sognano chiusi nelle proprie abitazioni.
Un normale autocarro, un generatore neve, un serbatoio di perossido di idrogeno diluito. Tre strumenti ed ecco la soluzione della Demaclenko per sanificare le strade e le aree pubbliche in questo periodo di emergenza sanitaria. Un sistema che, dopo i primi test positivi effettuati nella sede di Vipiteno nelle scorse settimane e dopo aver ottenuto il via libera dell’Agenzia provinciale per la protezione civile è stato ora adottato in diverse aree dell’Alto Adige, da Bressanone alla Val Gardena. Che hanno deciso di affrontare la Fase 2 dell'epidemia partendo dall’intervento di igienizzazione delle strade.
«Per il nostro Gruppo responsabilità sociale e innovazione sono elementi caratterizzanti della cultura aziendale - ha spiegato Anton Seeber presidente di HTI (Gruppo Leitner). Ci auguriamo che questa soluzione creata con i generatori neve Demaclenko possa essere di concreto aiuto ai Comuni impegnati nelle operazioni di sanificazione dei territori».
Il sistema che è già stato utilizzato in diverse località altoatesine. Fa leva su un camion sul cui cassone è stato installato un generatore neve ad alte prestazioni. Il generatore è collegato a una pompa in grado di assicurare la pressione ottimale dell’acqua e a un serbatoio contenente disinfettanti biodegradabili al 100%, in questo caso perossido di idrogeno solubilizzato in acqua. Il fatto che la soluzione sparata sia in grado di raggiungere anche le zone più difficili unita alla sua estrema efficacia hanno convinto gli amministratori altoatesini ad adottarla per igienizzare nelle ore serali e notturne le aree pubbliche dei Comuni, preparandosi così alla prima fase di riapertura dei territori alla popolazione. Il gruppo High Technology Industries (HTI) è protagonista a livello mondiale nel settore degli impianti a fune (Leitner ropeways e Poma), dei battipista e veicoli cingolati (Prinoth), dell’innevamento programmato (Demaclenko) e dell’energia eolica (Leitwind). Nel 2019, per la prima volta in 130 anni, ha superato il miliardo di fatturato.