Tu e l'economia. Alla famiglia serve un bilancio, ecco come farlo
In ogni momento della vita siamo davanti a una scelta: in che misura spendere i soldi che guadagniamo, metterli da parte o, eventualmente, indebitarci. Per prendere decisioni corrette, gestendo bene le entrate e le uscite, è necessaria un’attenta pianificazione finanziaria, che ci aiuta a evitare spese insostenibili, a rispettare gli impegni finanziari e a risparmiare per poter far fronte a spese impreviste o per raggiungere un obiettivo di spesa importante, come un viaggio o l’acquisto di un’auto, fino all’acquisto della casa.
Per pianificare è utile redigere un budget, in cui sono riportate le entrate e le spese che prevediamo di avere in un determinato periodo di tempo, ad esempio nei prossimi 12 mesi. Le spese vanno considerate in ordine di priorità, distinguendo quelle che consideriamo indispensabili, i nostri bisogni, da quelle non essenziali, che riguardano i desideri, che possono essere limitate se vogliamo raggiungere obiettivi di risparmio. È anche importante verificare, in un secondo momento, se le entrate e le uscite che abbiamo previsto nel budget corrispondano a quelle effettivamente sostenute.
La matematica non è il mio forte! Come potrei tenere questi conti? E poi è pure un’attività noiosa.
Non servono grandi competenze in matematica, ma un po’ di pratica e pazienza. Sottovalutarsi è una trappola, non cascarci! Se inizi a pianificare e ne tocchi con mano l’utilità non ti annoierai.
Ricordo tutte le mie spese, perché registrarle?
Sovrastimiamo la nostra capacità di ricordare. Anche l’eccesso di fiducia in ciò che si può fare è una trappola, attenzione!
Perché registrare anche spese minime come il caffè al bar?
Le spese voluttuarie piccole ma frequenti possono avere un certo peso; ad esempio, un caffè al bar ogni giorno ci potrebbe costare oltre 350 euro l’anno. Sono uscite che potremmo forse ridurre in caso di difficoltà.
Non basta controllare l’estratto conto?
Aiuta ma non basta. L’estratto conto non riporta ogni entrata e uscita; ad esempio, non ci consente di capire come spendiamo i soldi prelevati al bancomat. Certo è utile controllarlo, ma non limitiamoci a questo.
Perché può essere importante redigere un budget?
Si tratta di un documento nel quale, per un determinato periodo futuro (ad esempio il mese prossimo), si riportano le entrate e le uscite previste e gli obiettivi di risparmio. Le uscite si ordinano in base alla priorità, distinguendo tra bisogni e desideri. I bisogni sono spese essenziali, tra cui ricadono probabilmente molte delle spese ordinarie. I desideri sono spese di cui si potrebbe fare a meno se necessario, ad esempio per raggiungere un obiettivo di risparmio prefissato. I bisogni e i desideri variano da persona a persona e dipendono da vari fattori, ad esempio l’età e la cultura d’appartenenza. Per redigere il budget sono disponibili online app per cellulari e calcolatori; uno, gratuito, è offerto dalla Banca d’Italia.
Quali sono i vantaggi della pianificazione?
Pianificare è quindi un esercizio di programmazione e organizzazione. È importante perché aiuta a evitare di spendere o indebitarsi in modo insostenibile facendo il passo più lungo della gamba, a rispettare gli impegni finanziari presi (affitto, rate di prestiti, tasse…) e a risparmiare per realizzare obiettivi di vita o per affrontare eventuali difficoltà (un calo del reddito, spese inattese…).
Un altro beneficio della pianificazione è che rende più consapevoli, perché aiuta a rendersi conto di come si usa il denaro, quanto si è in grado di risparmiare e quali siano le proprie priorità di spesa.
Praticare la pianificazione finanziaria può associarsi quindi a un maggior livello di benessere finanziario, a una vita più serena e a una migliore capacità di resistere agli shock finanziari (resilienza finanziaria), come un brusco calo del reddito.
Che cosa sono gli obiettivi di risparmio?
Uno stimolo importante a pianificare regolarmente la gestione dei nostri soldi è darci un obiettivo di risparmio che deve essere raggiungibile, specifico e con scadenza; ad esempio, “Risparmiare 300 euro in 6 mesi per comprare una lavatrice nuova”.
Un esempio di piano di risparmio?
Fra 12 mesi dovremo pagare il premio annuale dell’assicurazione, 600 euro, e una vacanza, 360 euro. Dividiamo ciascuna somma per il numero dei mesi e sapremo quanto accantonare ogni mese per ciascuna spesa (50 euro per l’assicurazione e 30 per la vacanza). Quindi per le due spese dovremmo risparmiare ogni mese 80 euro.
E se non riuscissi a raggiungere un obiettivo di risparmio?
Puoi riformulare il piano, rivedere le priorità o analizzare le spese per verificare la possibilità di ridurne qualcuna (ad esempio scegliere un operatore telefonico meno costoso) o eliminarla.
Quali sono gli ostacoli psicologici alla pianificazione finanziaria?
Ne sono esempio il disagio nel pensare al futuro e nel fare previsioni, l’imbarazzo nel parlare di denaro o di difficoltà finanziarie, la tendenza a procrastinare scelte difficili, la carenza o l’eccesso di fiducia nelle proprie capacità e la percezione del risparmio come perdita (mancato consumo). Riconoscerli aiuta a superarli.