Economia

FINANZA. Giornata nera per le Borse Bruciati 210 miliardi

mercoledì 14 gennaio 2009
Borse europee in caduta libera. I crolli del comparto bancario e la forte flessione dei consumi negli Stati Uniti affondano i mercati azionari. Un mercoledì nero per le borse europee che bruciano quasi 210 miliardi di euro sulla base della flessione superiore al 4% dell'indice DJ Eurostoxx 600.  L'indice Ftse100 di Londra perde il 4,97% a 4.180,64 punti, il Cac40 di Parigi scende del 4,56% a 3.052,00 punti, il Dax di Francoforte scivola del 4,63% a 4.422,35 punti, mentre il Mibtel cede il 3,16% a 14.738 punti.Dopo un avvio d'anno in recupero, le borse europee chiudono in calo per la sesta seduta consecutiva sotto il peso dei segnali di una dura recessione a livello globale. In Europa già dall'avvio si era capito che sarebbe stata una giornata difficile. A far precipitare la situazione l'annuncio di Deutsche Bank sull'anticipazione che il quarto trimestre del 2008 si chiuderà con un rosso da quasi 5 miliardi di euro con l'effetto che il risultato per l'intero esercizio presenterà una perdita netta da 3,9 miliardi di euro. Sempre dalla Germania, l'altro scossone è stata la notizia che Deutsche Postbank rileverà l'8% di Deutsche Banknell'ambito dell'operazione di aumento di capitale  Ma dal fronte bancario anche le notizie provenienti dall'altra sponda dell'Atlantico hanno gettato altra benzina sul fuoco. Citigroup venderà le attività di investment banking a JP Morgan a a Wall Street temono per lo stato di salute della principale banca americana che non riesce a trovare compratori per le attività di credito al consumo.