Iniziativa. Al via la prima "Giornata nazionale della ristorazione"
L'interno di un ristorante
La ristorazione italiana è il fiore all’occhiello – anzi il piatto forte – della nostra economia. L’enogastronomia attira turisti da tutto il mondo e il saper mangiar e bere italiano sono una qualità indiscussa e un modello anche all’estero. Questo il senso della prima Giornata nazionale della ristorazione promossa dalla Fipe-Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio. Sempre oggi è stata presentata la Carta dei valori. Nata nel novembre del 2021, oltre a fissare i parametri da seguire nello svolgimento dell’attività di ristoratori e quanti operano con i prodotti del made in Italy, mette l’accento sul tema dell’ospitalità e sui criteri indispensabili per promuoverla in un quadro che abbraccia conoscenze, convivialità e cultura anche in ottica turistica. Tra le iniziative, nell'ambio della giornata, c'è attenzione alla solidarietà con un progetto con la Caritas contro la povertà alimentare, basato anche su una piattaforma di Intesa Sanpaolo. «Nel 2021 – spiega Silvia Sinibaldi, vicedirettrice di Caritas italiana – attraverso i servizi delle diocesi abbiamo assistito 227.556 individui, il 7,7% in più rispetto all’anno precedente, per un totale di quasi 1,5 milioni di interventi, nei quali sono inclusi anche le mense, gli empori della solidarietà, i pacchi viveri e i ticket di acquisto». «La ristorazione è una punta di eccellenza che traina le esportazioni e incentiva il turismo internazionale nel nostro Paese – sottolinea Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy –. Per questo riteniamo si possa vincere la battaglia sul riconoscimento della cucina italiana da parte dell’Unesco. Ecco perché abbiamo realizzato una legge quadro sul made in Italy che sarà presentata in Cdm nelle prossime settimane e che tutelerà queste eccellenze italiane da concorrenza sleale e contraffazione».
La Giornata della ristorazione coinvolge 5mila ristoranti in Italia e 500 ristoranti italiani all’estero, 85 associazioni, con 85 eventi locali. Lino Stoppani, presidente della Fipe, ricorda che «l’ultimo rapporto della ristorazione parla di 300mila imprese, 86 miliardi di euro di fatturato e 43,5 miliardi di valore aggiunto». «Celebrare la ristorazione, l’imprenditoria del cibo, valorizza infatti filiere come quelle dell’agroalimentare, del turismo e anche della cultura. Sono colonne portanti della rappresentanza di Confcommercio e dello stesso made in Italy», conclude Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio.