Germania. Il Pil frena nel terzo trimestre, è la prima volta dal 2015
L'economia della Germania rallenta nel terzo trimestre del 2018, mostrando un prodotto interno lordo in calo dello 0,2% rispetto al periodo precedente. E' la prima volta che accade dall'inizio del 2015. Su base annua il Pil è salito dell'1,1%. Si tratta della lettura finale, che conferma la stima preliminare. Il rallentamento è evidente: nel secondo trimestre il Pil della Germania aveva segnato una espansione dello 0,5% su base trimestrale e del 2,3% su base annua. L'arretramento del Pil è in larga misura legato alla discesa dello 0,9% dell'export, mentre le importazioni salgono dell'1,3%. Giu' dello 0,3% anche la spesa per consumi, soprattutto per riluttanza dei tedeschi ad acquistare nuove auto.
La crescita del settore privato tedesco è rallentata più delle attese ai minimi di quasi quattro anni risentendo della frenata del ritmo produttivo delle imprese così come di una debole attività nei servizi. Il Pmi flash composito elaborato da IHS Markit, che monitora manifattura e servizi insieme oltre i due terzi dell'economia tedesca è sceso a novembre a 52,2 da 53,4 di ottobre.Si tratta della lettura più bassa da dicembre 2014 ed è inferiore alle previsioni degli analisti di 53,2.Secondo Chris Williamson, di IHS Markit, i dati suggeriscono che l'economia tedesca sta perdendo vigore, ma sottolinea allo stesso tempo come la contrazione del terzo trimestre sia solamente un piccolo scostamento temporaneo.Il governo tedesco stima una crescita dell'1,8% per quest'anno e il prossimo, sotto il +2,5% (dato destagionalizzato) del 2017.
Più pessimistica la visione degli analisti di Intermonte il calo del settore manifatturiero è dovuto soprattuto ad un forte ridimensionamento delle esportazioni di beni durevoli. Pertanto emerge la possibilità che dopo il calo del Pil del terzo trimestre il quatro possa registrare una crescita intorno allo 0% nel qual caso la crescita del 2018 si attesterebbe all'1,4% con possibilità che nel 2019 la crescita del Pil si attesti nel range 1-1,3%. Gli operatori stanno regamento aumentando le probabilità attribuite ad una nuova TLTRO: targeted long term refinancing operation: piano di rifinanziamento a lungo termine targetizzato che la Bce potrebbe emettere già il 13 dicembre.