La campagna . Generazioni Future cerca azionisti per i Beni Comuni
La tutela dell'ambiente e delle risorse naturali è una delle priorità per Generazioni Future
Generazioni Future apre una campagna di azionariato per i Beni Comuni. Si tratta di una società cooperativa di mutuo soccorso con cui il Comitato Rodotà torna ad intervenire sui temi «dell’acqua, risorsa naturale per eccellenza, in mano alle corporation e oramai quotata in Borsa come fosse una qualsiasi merce; della terra, che patisce un consumo indiscriminato attraverso una progressiva cementificazione; delle spiagge e il mare, il cui libero accesso viene sempre più limitato attraverso l’uso improprio delle concessioni; della salute, sempre a rischio di aggressione dei tanti fattori inquinanti, con un sistema sanitario nazionale flagellato da anni di tagli e incapace di sostenere le emergenze e l’universalità delle prestazioni…» come dicono gli organizzatori. Nel novero dei beni comuni ci sono anche i beni culturali e i beni immateriali, come i dati personali.
Il Comitato Rodotà, che ha continuato per il biennio 2019-2020 il lavoro svolto dalla Commissione Rodotà, una volta esaurita la sua funzione di comitato di scopo, finalizzata alla presentazione della legge di iniziativa popolare sui Beni Comuni, è confluito in Generazioni Future, la Società Cooperativa di Mutuo Soccorso intergenerazionale costituita il 5 febbraio 2019 e presieduta da Ugo Mattei. Con la campagna di azionariato Generazioni Future vuole mettere in atto «un’operazione di ampio respiro per ridare voce alle comunità e ai territori ed essere strumento importante al servizio loro e dei Beni Comuni, dal cibo alla scuola, dall’ambiente ai monumenti, dalla salute pubblica alla giustizia sociale, al fine di lasciare una preziosa eredità alle generazioni che verranno». La piattaforma www.generazionifuture. org sarà il luogo virtuale deputato alla partecipazione di ogni persona che voglia contribuire alla costruzione di un percorso comune, concreto e operativo. Il valore di ogni azione è di 25 euro, la sua sottoscrizione avviene una sola volta ed è per sempre, producendo un grande valore collettivo per la salvaguardia e la tutela dei Beni Comuni, a beneficio del pianeta e delle generazioni future. Secondo i promotori, diventare azionista permetterà di «costruire insieme quella infrastruttura permanente per l’esercizio della sovranità popolare e l’attuazione della Costituzione in cui tutte le persone che si riconoscono nei valori costituzionali ed ecologici, possano cooperare per condurre attività politica e mutualistica»; inoltre, consentirà di «dare vita a nuovi strumenti di democrazia partecipativa decentrata, garantiti da una infrastruttura tecnologica» e «creare uno strumento operativo in grado di intraprendere azioni per la tutela e la valorizzazione dei Beni Comuni, con il principio di “una testa un voto” (ogni soggetto, infatti, può possedere una sola azione)». L’obiettivo è una Rete permanente per i Beni Comuni, la Conversione Ecologica e le Generazioni Future.