Generazione Z. Ecco le aziende che investono sui giovani talenti
Il premio Radar Academy 2022
Due nuovi poli di competenze specialistiche per le professioni del futuro connesse alle tecnologie più all’avanguardia in ambiti come la sanità digitale, la sostenibilità, gli analytic, il cloud e la security. Ad aprirli sarà Accenture, che ha per questo progetto Bari e Cosenza per proseguire nel percorso iniziato con l’apertura dei due Advanced technology center di Napoli e Cagliari, che oggi impiegano 2.500 persone. Le aperture a Bari e Cosenza consentiranno all’azienda di raddoppiare la propria presenza nel Sud Italia, arrivando nei prossimi tre anni a impiegare complessivamente più di 5mila professionisti. In Italia da più di 60 anni, Accenture conta oggi nel Paese su più di 20mila dipendenti, su un ritmo medio di 4mila assunzioni annue e si è posta l’obiettivo di raggiungere la parità di genere entro il 2025. I due poli di Bari e Cosenza hanno l’obiettivo di generare occupazione qualificata, favorendo anche il “rientro a casa” dei talenti del Mezzogiorno, e migliorare la capacità occupazionale di giovani e donne semplificando l’accesso a nuove professioni legate al digitale. Già oggi, il 40% del personale Accenture che opera al Sud è costituto da talenti femminili e il 60% sono under 35.
Cnh Industrial conferma il suo impegno per l'Italia e punta sul Centro Ricerche di San Matteo, alle porte di Modena e nel cuore della Motor Valley, dove ha investito quasi 40 milioni di euro per farne il polo di riferimento del gruppo per l'elettrificazione dei trattori a livello europeo. Il progetto ha portato più di 150 assunzioni dall'inizio dell'anno, di cui 120 ingegneri impegnati sulle tecnologie sulle quali il Centro di Ricerca intende svilupparsi. Cnh Industrial - che, con sede a Torino, quattro stabilimenti produttivi e tre centri di ricerca, ha in Italia oltre 4.500 dipendenti, il numero più alto nell'area Emea - non si ferma qui: saranno effettuati altri investimenti e il prossimo anno a Modena entrerà un altro centinaio di giovani ingegneri.Gh srl, agenzia di Cesena che ha portato il digital marketing in Romagna, dalla sua fondazione nel 2018 è cresciuta del 100% e per questo ha ricevuto il riconoscimento di Confindustria Romagna Awards. Oggi vanta un fatturato di un milione di euro, oltre 150 clienti, 15 milioni di euro investiti in campagne pubblicitarie e il prestigio di essere tra i Meta Business Partner. Il team di giovani under 35, capace di trasformare le idee in risultati prevedibili attraverso campagne di performance marketing, è alla ricerca di nuovi talenti da formare e inserire in squadra. Presenza in ufficio 5/5, proattività e voglia di imparare e mettersi alla prova sono alcuni dei requisiti fondamentali richiesti per le posizioni aperte come: digital strategist senior (in sede), media buyer (in sede) e media buyer senior (da remoto). Le risorse ricercate si occuperanno di definire, realizzare e supervisionare le strategie digitali dei clienti e di delineare i piani di media buying con l'obiettivo di convertire gli obiettivi di business in obiettivi algoritmici. Per candidarsi è sufficiente compilare con i propri dati il form presente nella sezione del sito Posizioni aperte, scegliendo il ruolo per il quale si desidera fare application e allegando il proprio cv e una breve video presentazione di sé stessi, dei propri più significativi lavori svolti e dei problemi più grandi risolti. Un ulteriore talento nell’ambito del digital marketing e dell’advertising è ricercato anche da Spinaci Marketing (https://spinaci.marketing/), realtà associata a Gh srl.
Euro&Promos, società player di riferimento per il comparto dei servizi di facility management, ha approvato il suo primo bilancio di sostenibilità. I collaboratori sono 5.600, con le donne che toccano il 75% del totale. Nel corso del 2021 sono state assunte 1.326 persone, di cui il 60% è under 30 e ha una proiezione di ulteriori nuove assunzioni per 300 persone da qui alla fine dell'anno. Sempre durante l'anno passato ha erogato oltre 16mila ore di formazione, così da garantire ai propri collaboratori un ulteriore percorso di specializzazione.
Qualità certificata e difetti di assemblaggio zero per inverter, generatori e componenti ad alto voltaggio delle proprie vetture elettriche e ibride plug-in prodotte in Italia, con questo obiettivo Stellantis e Tüv Sud-Bytest rafforzano una collaborazione nata nel 2017 e sviluppatasi nel 2021, di pari passo al successo della Fiat 500 elettrica. L'ampliamento dell'accordo comporterà per il ramo Tricolore della multinazionale tedesca, tra le leader al mondo nel campo della certificazione e dell'ispezione qualità, un investimento per la sede di Volpiano (Torino) di tre milioni di euro. Nella struttura piemontese, inoltre, saranno assunti una quindicina di nuovi tecnici specializzati che si affiancheranno ai 220 che già oggi si occupano, tra l'altro, di controllare e approvare turbine destinate all'industria energetica, serbatoi e parti elettriche per le due e quattro ruote, pezzi grezzi e lavorati per l'aeronautica, realizzati in vari materiali, fibra di carbonio compresa.De Wave, il Gruppo europeo che opera nell'allestimento navale, accelera nella crescita e registra un fatturato record. «Quest'anno sfioreremo i 300 milioni di euro di fatturato - spiega l'amministratore delegato Riccardo Pompili che annuncia anche l'apertura della nuova sede di Genova, che sarà inaugurata fra pochi mesi, e nuove assunzioni -. Siamo di fronte a un vero e proprio boom del settore, sia per le nuove costruzioni che per il refitting: proprio per questo abbiamo avviato e stiamo concretizzando un progetto di espansione dal quale usciremo ancora più forti sull'intera filiera». Per quanto riguarda l'impatto dell'inflazione e l'incremento del costo delle materie prime: «Il nostro Gruppo è grande e solido - continua Pompili - e sta assorbendo il peso economico di questi fenomeni evitando di far pesare sui fornitori e clienti gli extra costi. Stiamo attuando un effetto diga a protezione dell'intera filiera anche se si pone con sempre maggiore urgenza la necessità del sostegno pubblico per tutto il settore». Il piano di crescita di De Wave prosegue con ulteriori acquisizioni. «Ne abbiamo "al caldo" per il 2023 cinque o sei, di cui certamente due andranno a buon fine - precisa l'ad -. La prima, anzi, dovrebbe essere questione di una quindicina di giorni: un'azienda non molto grande ma interessantissima per il nostro settore, in una nicchia che non coprivamo. Fa parte della nostra strategia di non acquisire competitor o aziende che comunque sono nel nostro stesso esatto ramo, ma di allargare il range di prodotto: sempre nel pacchetto "hotel", ma attive su cose che noi oggi non facciamo». Per quanto riguarda le assunzioni, si parla di una ventina di persone all'incirca, a Genova, dove è previsto anche il trasferimento nei primi mesi del prossimo anno, della sede dal Wtc dove è oggi, alla nuova darsena, in modo da riunire tutti gli addetti in un unico piano. Le nuove assunzioni si rendono necessarie «perché abbiamo carichi di lavoro importanti nei prossimi anni - conclude Pompili -. Prevediamo un aumento ulteriore del fatturato e soprattutto abbiamo un piano di espansione».