C'è una truffa che circola in rete da diverse settimane ai danni dei giovani iscritti al programma Garanzia giovani. Si tratta di un messaggio di posta elettronica, proveniente dall'account assunzioni@fondosocaleeuropeo.com, e firmato dalla dottoressa Giulia Consorte, sedicente "Responsabile Lavoro Italia del Ministero del Lavoro", nel quale si comunica al destinatario che il suo nominativo è stato scelto da un fantomatico database per un colloquio in vista di "1.120 assunzioni" che verrebbero effettuate in tutte le regioni italiane "grazie alle nuove disposizioni del Jobs act", citando il ministero del Lavoro ed il Fondo Sociale Europeo.Il destinatario della mail viene quindi invitato a cliccare su un link per prenotare il presunto colloquio. All'ultimo passaggio, dopo la richiesta dei dati personali, viene richiesto un pagamento di pochi euro per confermare la prenotazione del colloquio.Si tratta, evidentemente, di una truffa. In primo luogo, né il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali né il Fondo Sociale Europeo hanno mai annunciato delle assunzioni a seguito delle nuove disposizioni introdotte dalla riforma del mercato del lavoro. In secondo luogo, gli iscritti a Garanzia giovani hanno diritto ad effettuare colloqui di presa in carico da parte dei servizi per l'impiego in modo assolutamente gratuito e, in base alla normativa italiana, in nessun caso può essere richiesto un corrispettivo al lavoratore per servizi di intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro.Pertanto i giovani che dovessero ricevere e-mail di questo tipo sono invitati a darne comunicazione immediata al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, utilizzando l'indirizzo e-mail
relazioniesterneministro@lavoro.gov.it.Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha comunque già provveduto ad effettuare la relativa denuncia alla polizia postale ed all'autorità giudiziaria, allo scopo di chiudere l'account da cui partono le e-mail in questione e perseguire i responsabili.Intanto sono state avviate le attività ispettive specifiche per identificare i casi di precostituzione irregolare delle condizioni per beneficiare della decontribuzione previdenziale. Un chiaro avvertimento a chi pensasse di beneficiare degli sgravi previsti dalla legge di Stabilità per le assunzioni a tempo indeterminato precostituendo in modo artificioso le condizioni richieste per poterne usufruire.È questo il senso di una circolare inviata alla Direzioni interregionali e territoriali del lavoro, nella quale si ricorda che la legge di Stabilità, al fine di promuovere forme di occupazione stabile, ha introdotto l'esonero triennale dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che attivano nuove assunzioni a tempo indeterminato nel corso del 2015.Un esonero valido, però, solo per le assunzioni di lavoratori che, nei sei mesi precedenti, risultano privi di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato. La circolare è stata inviata a seguito della segnalazione, da parte di alcune Direzioni territoriali del lavoro, di comportamenti volti alla precostituzione artificiosa delle condizioni per poter godere del beneficio previsto dalla legge di Stabilità.In particolare, sono state segnalate imprese committenti che disdettano contratti di appalto che interessano numerosi lavoratori i quali, trascorso un periodo di almeno sei mesi in cui continuano a prestare la medesima attività attraverso un contratto di somministrazione, vengono assunti a tempo indeterminato da una terza impresa appaltatrice, talvolta costituita appositamente, che può così godere dei benefici introdotti dalla legge di stabilità e garantire al committente notevoli risparmi.Si tratta di una condotta irregolare ed elusiva, che viola i principi contenuti nella stessa legge di stabilità che, come già ricordato, finalizza il beneficio della decontribuzione previdenziale alla promozione di forme di occupazione stabile.Con la circolare, il ministero invita le Direzioni interregionali e territoriali del Lavoro ad avviare attività ispettive specifiche su tutto il territorio nazionale per individuare queste condotte irregolari ed elusive che possono presentare anche profili di carattere penalistico da segnalare all'autorità giudiziaria.