Garanzia Giovani. In Veneto 54 su 100 hanno trovato lavoro
Le adesioni a Garanzia Giovani in Veneto hanno raggiunto quota 105.824, di cui 2.094 presentate nel mese di novembre. Dal 2014 ad oggi hanno trovato una occupazione 54 su 100 dei giovani che hanno aderito al programma dedicato agli under 29 che non studiano e non lavorano. Questo l'ultimo aggiornamento su Garanzia Giovani fornito a fine 2017 dal report mensile della Regione Veneto e di Veneto Lavoro.
Dopo aver toccato un picco di circa 3mila adesioni nel 2015 ed esser sceso a 1.700 nel 2016, il flusso di adesioni mensili è tornato a crescere, stabilizzandosi nel 2017 oltre le 2mila al mese, con picchi superiori alle 2.500 a marzo, settembre e ottobre. La maggior parte dei giovani iscritti è di cittadinanza italiana, risiede in Veneto, ha un'età compresa tra i 20 e i 24 anni e un titolo di studio di diploma di scuola superiore. Tra i residenti fuori regione, spiccano le regioni del Sud, con Sicilia, Campania e Calabria in testa. Circa 12mila adesioni (il 12% del totale) sono state ripresentate da giovani che avevano già aderito in precedenza.
La rete dei servizi per l'impiego del Veneto ha erogato complessivamente 47.364 attività, di cui 13.128 di orientamento specialistico, 12.528 di formazione per l'inserimento lavorativo, 9.313 di accompagnamento al lavoro, 1.044 di formazione per il reinserimento di giovani di età compresa tra i 15 e i 18 anni in percorsi di studio o formazione e 11.351 tirocini. Nell'ultimo mese l'attività prevalente è risultata la formazione per l'inserimento lavorativo.
I tempi che intercorrono tra l'adesione al Programma e la stipula del Patto di servizio sono generalmente brevi: nel 2017 sono sufficienti in media quattro giorni.
Dal 2014 a oggi, in media, circa il 35% delle adesioni presentate risulta successivamente annullato d'ufficio, principalmente per mancata presentazione allo Youth Corner entro i 60 giorni previsti dal Programma perché il giovane è stato preso in carico dai servizi competenti di un'altra regione. Tale percentuale è in costante diminuzione ed è passata dal 56% del 2015 al 25% del 2017. Le adesioni effettive al netto degli annullamenti risultano complessivamente 68.679, il 97% delle quali (66.453) si sono concretizzate nella stipula del Patto di servizio necessario per poter usufruire dei servizi offerti da Garanzia Giovani Veneto.
A novembre i Patti di servizio stipulati dai servizi per l'impiego pubblici e privati sono stati 1.646, in leggero calo rispetto agli ultimi due mesi. I Patti di servizio tuttora attivi sono 28.760, mentre 37.693, di cui 1.245 nell'ultimo mese, risultano conclusi, principalmente per l'avvio di un'attività lavorativa o per la ripresa degli studi.
La distribuzione provinciale degli occupati riflette quella di residenza dei giovani iscritti: al primo posto Vicenza, dove si concentra il 18% di quanti hanno avuto un'opportunità di lavoro, seguita da Treviso (16%), Padova (15%), Verona (13%), Venezia (12%), Rovigo (4%) e Belluno (4%), oltre a una quota di giovani che ha trovato lavoro fuori regione.
I settori che hanno assorbito il maggior numero di occupati sono il turismo, l'industria metalmeccanica e il commercio al dettaglio.
In 7.341 casi le aziende hanno usufruito di uno degli incentivi previsti per l'assunzione di giovani iscritti al Programma che si sono susseguiti nel corso degli anni. Nel 2017 le assunzioni agevolate con il nuovo Incentivo Occupazione Giovani sono state 4.146.
Chi inizia un'attività non si limita a ricevere un servizio di orientamento specialistico, ma segue un percorso articolato che prevede la partecipazione a diverse attività tra formazione, accompagnamento al lavoro e tirocinio. La formazione risulta in assoluto la misura più erogata (il 70% di quanti hanno iniziato un'attività ha seguito anche un percorso di formazione), seguito dal tirocinio (57%), che raramente rappresenta però l'unica attività intrapresa.
Considerando esclusivamente i rapporti di lavoro dipendente, i giovani che hanno trovato lavoro dopo l'adesione sono complessivamente 57.229 (il 54% del totale degli iscritti), molti dei quali risultano tuttora occupati. Riguardo al primo contratto stipulato, il 34% ha sottoscritto un contratto a tempo determinato, il 25% di apprendistato, il 20% un rapporto di lavoro somministrato, mentre quelli inseriti nel mercato del lavoro direttamente con un contratto a tempo indeterminato sono il 12%.