Stati Uniti. Gaffe di Sotheby's all'asta della Porsche “nazista”
Doveva essere il giorno dell'asta record, in cui la prima Porsche della storia, progettata negli anni 30, avrebbe dovuto battere tutti i precedenti di vendite auto, con una valutazione di decine di milioni di dollari. Ma passerà agli annali di Sotheby's per la grande gaffe del battitore che, pronunciando in modo non chiaro la cifra di partenza, ha finito per "drogare" le offerte, arrivate in pochi secondi a 70 milioni di dollari, prima di dover scendere, in un caso unico e clamoroso, a 17. Il video della seduta, con la relativa correzione da parte del battitore e la delusione della platea che si stava pregustando l'evento, è finito in rete diventando virale.
Tecnicamente, la Type 64 non è una vera Porsche perchè la fabbrica non esisteva ancora quando Ferdinand Porsche la progettò per la Germania nazista. Destinata alle famiglie, che il regime di Hitler voleva celebrare, la Type 64 fu una specie di coupè nazista, mai prodotta in larga scala, ma passata alla storia al pari del Maggiolino Volkswagen. Quella messa all'asta sabato a Monterey, di colore argento, è considerata da molti la progenitrice delle Porsche 356 e della 911, l'unica sopravvissuta delle tre costruite a mano.
L'obiettivo dell'appuntamento da Sotheby's, che aveva richiamato un gran pubblico, era superare i 20 milioni di dollari, ma qualcosa è andato subito storto. Il battitore infatti ha chiamato la base di partenza ma, per un difetto di pronuncia e il rumore in sala, "thirteen", 13, è diventato "thirty", 30, così si è passati da 13 a 30 milioni di dollari come base di partenza. Molti in sala sono rimasti a bocca aperta, altri sono scoppiati a ridere. A ogni gesto dei compratori la cifra è schizzata. Invece di 14 i milioni sono diventati 40, invece di 15 cinquanta, fino a quando si è arrivati a 70, record assoluto per un'auto. A quel punto il battitore, dopo aver dato un'occhiata allo schermo, si è corretto velocemente, riportando la cifra a 17 milioni di dollari. La correzione ha scatenato però la delusione generale dei presenti, molti ormai in piedi con il cellulare in mano per registrare l'evento storico. "È stato un errore - ha spiegato Sotherby's in un comunicato - con orgoglio rivendichiamo il nostro modo di portare avanti le aste con integrità e quindi ci assumiamo la responsabilità di quanto accaduto. Non è stato uno scherzo, ma una sfortunata incomprensione amplificata dall'eccitazione della sala".
Fosse stata venduta a 17 milioni, sarebbe stata una cifra record per una Porsche, ma con 70 milioni sarebbe stato il record mondiale assoluto. Alla fine la casa d'aste non ha voluto rivelare se l'auto è stata davvero venduta o no. La cifra potrebbe non aver superato il limite minimo fissato dal venditore che, a un certo punto, davanti alle cifre che aumentavano di dieci milioni a colpo, deve aver pensato di sognare.