Fri-El Green House. Colture idroponiche in serra
I pomodori crescono puliti, essendo coltivati su un substrato inerte e in ambiente controllato, non entrano in contatto con sostanze inquinanti. Il loro nutrimento, totalmente naturale, viene garantito da impianti tecnologici che gestiscono anche l’irrigazione, consentendo di filtrare e riciclare l’acqua non trattenuta dalle piante, impiegandone il 70% in meno rispetto alle colture tradizionali. I controlli qualitativi quotidiani, la passione dei tecnici e del personale di serra permette ai pomodori di essere sani, controllati, saporiti, gustosi e freschi. La coltivazione in ambiente protetto consente di utilizzare tecniche di lotta biologica ai parassiti in cui si rileva un’ efficacia di oltre il 90% rispetto alla coltivazione biologica tradizionale, sorpassando il concetto di equilibrio tra gli insetti utili e dannosi, ed evitando la dispersione di fertilizzanti o antiparassitari. Liberando in serra insetti utili questi non si disperdono nell’ambiente e si cibano degli insetti dannosi fino alla loro scomparsa.
L’azienda è al 100% italiana, animata da una forte passione per le cose fatte bene, per il made in Italy e l’insieme dei fattori della cultura produttiva italiana, applica questi valori in uno dei settori che più di altri hanno reso il nostro Paese un punto di riferimento a livello mondiale. Inoltre c’è un approccio serio alla sostenibilità ambientale. Le centrali a biogas che garantiscono alle serre l’energia elettrica e il riscaldamento necessario, vengono alimentate esclusivamente con sottoprodotti di origine agricola che, al termine del loro ciclo di impiego, vengono ulteriormente trasformati in concimi per il settore agricolo. Le piante di pomodoro, una volta terminato il loro ciclo produttivo, diventano concime, consentendo all’azienda di recuperare gran parte delle risorse impiegate. Un modo intelligente di produrre, amico dell’ambiente e quindi dell’uomo. L’impollinazione delle piante di pomodoro avviene per mezzo di calabroni.
La coltivazione di ortaggi in serra idroponica permette di utilizzare molto meno terreno, a parità di quantitativi prodotti, rispetto alle coltivazioni in campo aperto. Un ettaro di serra idroponica produce lo
pressoché costante in termini quantitativi e qualitativi per l’intero ciclo di vita delle piante.
Irrigare una coltivazione di ortaggi in campo aperto comporta un impiego imponente di risorse idriche, con parte di queste che viene totalmente dispersa nell’ambiente per effetto del drenaggio. Nelle colture di Fri-El Green House si recupera e utilizza l’acqua piovana per l’irrigazione e le serre idroponiche sono dotate di sofisticati impianti di irrigazione che assicurano alle piante il giusto quantitativo di acqua (e di nutrienti) per crescere in modo ottimale. L’acqua in eccesso, non trattenuta dalle piante, viene recuperata, filtrata e immessa nuovamente nell’impianto, eliminando qualsiasi spreco.
Per garantire volumi produttivi adeguati a soddisfare la richiesta delle grandi piattaforme distributive, il progetto Fri-El è in continuo sviluppo e prevede la realizzazione di altre serre nei prossimi anni.