Formazione. A Catania arriva "Job digital lab"
Apprendisti tappezzieri a Napoli
Nuovo progetto formativo di Assopellettieri
La pelletteria rappresenta un comparto produttivo vitale che contribuisce in maniera consistente alla bilancia commerciale italiana; un settore quindi da preservare, investendo sui giovani, in scuole e percorsi che possano aiutare a risanare la perdita di forza lavoro e favorire il cambio generazionale. Una recente indagine del Centro studi di Confindustria Moda, infatti, ha rivelato che nei prossimi cinque anni saranno circa 10mila i lavoratori in procinto di pensionamento; è dunque fondamentale assicurare un ricambio in tal senso. La formazione quindi genera lavoro, ma serve sempre più un coordinamento per far incontrare domanda e offerta, con l’aiuto di diversi attori oltre che delle istituzioni. Ecco il motivo per cui Assopellettieri-Associazione Pellettieri Italiani ha inaugurato Ispel-Istituto superiore di pelletteria: un nuovo percorso formativo destinato al training di addetti del settore, realizzato in collaborazione con Aslam, cooperativa sociale accreditata presso Regione Lombardia operante nel settore della formazione, dell'orientamento e dei servizi al lavoro, oltre che con il sostegno di alcuni imprenditori, nonché associati Assopellettieri, del gruppo lombardo come Paolo Amato, Andrea Bonfanti, Carlo e Roberto Briccola. L’istituto avrà sede e sarà parte attiva del “Training Hub”, nuovo polo di formazione multidisciplinare, voluto con forza da Gi Group, una delle principali realtà nei servizi dedicati allo sviluppo del mercato del lavoro. Il progetto formativo prenderà il via a partire dal primo semestre 2022 con corsi tecnici dedicati alla formazione di addetti da inserire direttamente nelle aziende produttrici.
A Napoli parte il laboratorio di tappezzeria
Far rivivere attraverso le nuove generazioni gli antichi mestieri in uno dei borghi artigianali più antichi di Napoli. Accade a Officine Gomitoli, il Centro interculturale della cooperativa sociale Dedalus insediato nell’area dell'ex Lanificio, da dove parte il laboratorio di tappezzeria che coinvolgerà sette ragazzi dai 16 ai 17 anni, provenienti prevalentemente da Albania, Kossovo e Tunisia. Qui il signor Antonio, tappezziere del quartiere di Porta Capuana da circa 50 anni, mostrerà loro i segreti del mestiere. Palcoscenico delle attività previste sarà “Officina”, la nuova scommessa di Officine Gomitoli. Si tratta di una struttura recentemente inaugurata, ospitata in un vecchio deposito messo a nuovo e che si apre al quartiere per offrire un luogo continuo di attività e di iniziative. Qui sono confluiti i laboratori attualmente attivi presso la Cooperativa Dedalus e che coinvolgono circa 60 adolescenti, tra giovani immigrati, minori stranieri, italiani e di seconda generazione dai 12 ai 19 anni, che si cimentano nelle attività più disparate, trovando accoglienza e imparando l’arte del “fare” dalla falegnameria all’artigianato, dalla pittura e arti visive alla lavorazione di cornici e alla bigiotteria, fino al teatro. Tra i laboratori più frequentati c’è quello di sartoria che coinvolge 13 persone che partecipano ai progetti “Grazia Sotto Pressione”, “Passaparola” e “Scic”, attivi a Dedalus. Madri e giovani donne impegnate a creare collezioni di oggetti unici, nati dalla propria personale inventiva e progettati con l’aiuto di esperti e designer. Tra tutti, c’è la linea di borse e shopper con materiali di riuso. Grazie a un accordo con il cinema Modernissimo, in particolare, sono utilizzati come stoffa i teloni delle locandine dei film donati per l’occorrenza alla cooperativa.