Economia

Sviluppo sostenibile. Fonti rinnovabili, l'Unione Europea accelera

Maurizio Carucci giovedì 28 settembre 2023

Cresce il fotovoltaico in Italia

Entro il 2030 nell'Unione Europea le energie rinnovabili dovranno coprire il 32% dei consumi energetici (non solo elettrici quindi, ma complessivi). È questo il risultato principale dell'accordo raggiunto tra Parlamento europeo, Commissione e Consiglio Ue sul consumo di energie rinnovabili che aggiorna il quadro normativo europeo al 2030. L'accordo vuole anche andare incontro a un altro fenomeno: l'autoproduzione di energia fotovoltaica, grazie ai piccoli impianti domestici, sempre più connessi con i sistemi di accumulo e le reti locali. Si prevede una miglioria per i regimi di sostegno per le rinnovabili, riduce le procedure amministrative, definisce un quadro stabile di regole sull'autoconsumo, aumentando la qualità del livello di ambizione per quanto concerne il settore dei trasporti e della refrigerazione. A supportare la crescita del settore energetico sarà principalmente il fotovoltaico, dato che nel 2030 ci si attende una quota doppia rispetto a quanto inizialmente previsto dall’Ue. Tra l’altro, le politiche di diversi Paesi e la crisi energetica hanno portato sempre più persone ad adottare sistemi fotovoltaici e pompe di calore, con un evidente risparmio nei costi domestici. I dati sugli occupati mostrano un incremento di circa 7mila unità tra il 2013 e il 2021, a seguito del progressiva diffusione degli impianti per la produzione di energia elettrica da rinnovabili. Una ricerca del Censis commissionata da Assosomm, l’Associazione italiana delle Agenzie per il lavoro, evidenzia che nei prossimi 3-4 anni si aprirà uno scenario che potrebbe offrire oltre 150mila nuovi posti nel settore delle energie rinnovabili. Queste, nello specifico, le figure professionali più ricercate nell’immediato futuro:

Settore fotovoltaico:

Settore eolico:

Non dimentichiamoci poi dei professionisti con competenze trasversali:

Si aggiungono poi le figure professionali legate al risparmio energetico, primi fra tutti i manutentori e gli installatori di impianti per il riscaldamento e il condizionamento a bassi consumi.

Anche il settore legale diventa sempre più sostenibile

Negli ultimi anni, il settore legale nell'ambito dell'energia ha subito importanti cambiamenti e ha assistito all'emergere di nuove figure professionali sia in azienda sia negli studi legali. Questi sviluppi sono stati alimentati dalla crescente complessità normativa e dalle dinamiche in evoluzione del mercato energetico. «Il settore legale nell'ambito dell'energia – spiega Aurora Santese, manager divisione Finance & Legal di Hunters – è stato influenzato da una serie di fattori, tra cui la transizione verso fonti energetiche più pulite e sostenibili, la liberalizzazione dei mercati energetici e l'aumento delle normative ambientali. Questi cambiamenti hanno reso indispensabile la presenza di avvocati specializzati in energia e risorse naturali, capaci di affrontare le sfide legali e regolamentari specifiche di questo settore in continua evoluzione. Le aziende energetiche e gli studi legali hanno dovuto adattarsi a questa nuova realtà, fornendo consulenze altamente specializzate per navigare tra le complesse norme ambientali, le procedure di autorizzazione, la contrattualistica energetica e le questioni di proprietà intellettuale. E, come accade sempre, questo trend ha avuto impatti positivi anche sulle opportunità di lavoro che, dalle nostre analisi, sono cresciute del 30% nell’ultimo anno». Ecco le nuove figure professionali:

Avvocato specializzato in energia e risorse naturali: è responsabile di fornire consulenza legale e assistenza nelle questioni relative all'energia, alle fonti rinnovabili, all'efficienza energetica, alle autorizzazioni e alle normative ambientali. L'avvocato specializzato in energia lavora a stretto contatto con le diverse unità aziendali, fornendo supporto legale per l'elaborazione di contratti, la gestione dei rischi e la conformità normativa.

Consulente legale per l'energia: si occupa di fornire consulenza strategica alle aziende in materia di politiche energetiche, pianificazione aziendale, modelli di business, acquisizioni e fusioni nel settore energetico, nonché nella gestione delle controversie e nella risoluzione dei conflitti.

Esperto in diritto delle energie rinnovabili: con l'aumento dell'uso delle fonti energetiche rinnovabili, la figura dell'esperto in diritto delle energie rinnovabili è diventata essenziale. Questo professionista si occupa di questioni legali specifiche legate alle energie rinnovabili, come la negoziazione di contratti di fornitura, l'accesso alla rete o della gestione dei finanziamenti.

Avvocato consulente in materia di energia: gli studi legali stanno reclutando avvocati esperti in materia di energia per fornire consulenza specializzata a diverse aziende del settore energetico per la gestione delle questioni legali, la conformità normativa o la negoziazione di contratti.

Avvocato litigante nel settore dell'energia: con l'aumento delle controversie legali nel settore energetico, gli studi stanno sviluppando una pratica dedicata alla gestione delle dispute e dei contenziosi nell'ambito dell'energia. Gli avvocati litiganti specializzati in energia si occupano di rappresentare i clienti in tribunale e di negoziare accordi transattivi.

Esperto in diritto dell'energia sostenibile: a causa dell'attenzione crescente verso l’energia sostenibile e l’aumento della necessità di promuovere una transizione verso fonti energetiche più pulite, gli studi legali stanno sviluppando competenze specifiche nel diritto dell'energia sostenibile. Questi professionisti forniscono consulenza legale su questioni come politiche energetiche, finanziamenti sostenibili, incentivi governativi o legislazione ambientale.

La formazione al passo con il mercato

La formazione può colmare la mancanza di personale qualificato ricercato dalle aziende. Un percorso formativo di eccellenza post diploma, altamente professionalizzante, con l'obiettivo di formare nuove figure professionali in grado di accompagnare i territori urbani verso le sfide della transizione energetica è Energy Manager 23, il biennio ad alta specializzazione tecnica e tecnologica, rivolto agli under 35, che Fondazione Its Energia e Ambiente presenta per le annualità 2023-2025 a Firenze, in collaborazione con alcune delle più importanti realtà produttive tra cui Alia-Multiutility Toscana, azienda partner dell'Istituto e sostenitrice del progetto, e il Gruppo Simtel. Un percorso di circa 1.800 ore complessive, organizzato in quattro semestri - realizzato nell'ambito del Pr fse 2021-2027 della Regione Toscana - con lezioni in aula, attività di laboratorio, stage in Italia ed all'estero, oltre a visite didattiche, attività seminariali con rappresentanti del mondo imprenditoriale e il conseguimento, al termine del biennio, di una qualifica ministeriale di diploma di tecnico superiore riconosciuta anche in ambito europeo. Il progetto formativo è la risposta al fabbisogno di nuove competenze affermatosi con la transizione ecologica ed energetica in atto e richiesto dagli obiettivi di sostenibilità sempre più al centro delle politiche di sviluppo futuro di aziende e territori. Un orizzonte verso cui anche le città si stanno orientando per diventare nel breve periodo delle smart city, ovvero realtà abitative digitalmente interconnesse ed efficienti dal punto di vista dell'impatto ambientale e dell'efficienza energetica. In questa prospettiva i nuovi modelli di produzione e consumo energetico sostenibili, come per esempio le Comunità energetiche rinnovabili (Cer), rappresentano una delle soluzioni più adeguate. Mentre è dedicata a Energie Rinnovabili ed Efficienza Energetica la seconda call della nuova edizione di Up2Stars, il programma di valorizzazione delle start up innovative in Italia, ideato da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center. Giunto alla seconda edizione, Up2Stars nasce con l'obiettivo di intercettare le giovani realtà innovative più promettenti che operano in settori strategici per l'economia del Paese, per stimolarne e supportarne la crescita, preparandole ad interfacciarsi con potenziali investitori e imprese mature. Dopo la prima call dedicata al settore del Watertech, che si è chiusa con 50 candidature, la seconda call del programma si rivolge alle startup specializzate in nuove fonti energetiche - tecnologie avanzate per la produzione, il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili e di nuovi combustibili ecocompatibili, Smart solutions per efficienza energetica - soluzioni per minimizzare i consumi energetici applicate in particolare a Settore Manifatturiero, Smart Grid e Comunità Energetiche, Smart solution per il recupero e riutilizzo dell'energia e per la cattura della Co2. Le startup interessate potranno presentare la propria candidatura entro il 15 ottobre prossimo. Infine per il prossimo autunno l’Anev ha in programma tre corsi di formazione che hanno l’obiettivo di trattare temi centrali del settore eolico: