Fondazione Sodalitas. Così si incontrano scuola e impresa
Affrontare il tema dell’alternanza scuola-lavoro, e più in generale, della collaborazione tra educazione e mondo del lavoro dal punto di vista dei protagonisti, per raccontare le esperienze fatte e favorire la conoscenza e la condivisione di strumenti, best practice e modelli di riferimento, nonché le partnership virtuose tra scuola e impresa. Con questi obiettivi parte We4Youth, la campagna di Fondazione Sodalitas nell’ambito del progetto The European Pact4Youth con il supporto di JPMorgan Chase Foundation.
Il sito web www.we4youth.it presenta il Piano di Azione Nazionale, e più in generale le iniziative di promozione delle partnership tra scuola e impresa, inclusi i risultati conseguiti sinora. Il sito è suddiviso in apposite sezioni – alternanza, apprendistato, educazione all’imprenditorialità – e viene costantemente aggiornato con le esperienze realizzate in tutta Italia da parte delle imprese e delle scuole aderenti al Patto e prossimamente verrà arricchito con i modelli di successo che emergeranno dalla ricerca condotta da Fondazione Di Vittorio per conto di Fondazione Sodalitas. Sul sito saranno disponibili gli aggiornamenti sui risultati raggiunti, oltre a tutte quelle informazioni che possono aiutare scuole, imprese, giovani e organizzazioni ad avviare collaborazioni tra mondo educativo e del lavoro.
Oltre al sito, la campagna We4Youth è attiva sui principali social network – Facebook, Linkedin, Twitter e Instagram – e prevede un evento nazionale e una serie di roadshow locali per promuovere l’occupabilità e l’inclusione giovanile.
«Il tema dell’alternanza e della collaborazione tra scuola e impresa è stato molto dibattuto nel corso degli ultimi mesi - dichiara Adriana Spazzoli, presidente di Fondazione Sodalitas - ma secondo l’85% dei ragazzi (fonte Alma Diploma) si tratta di un’esperienza positiva. Il cuore della campagna We4Youth sono le competenze, quelle competenze – spesso innovative – che le aziende cercano e che le scuole non riescono a offrire. Per noi l’adesione al Patto vuole essere un importante contributo per colmare questo gap. Le esperienze in corso ci dimostrano che, laddove scuola e impresa lavorano insieme su questo obiettivo, si creano circoli virtuosi, che motivano i soggetti interessati a superare anche le tradizionali criticità collegate all’avvio di un dialogo tra dirigenti scolastici, docenti, studenti, famiglie e aziende».
«J.P. Morgan è particolarmente attiva nel sostenere iniziative che, come We4Youth, vogliono facilitare l’incontro con il mondo del lavoro dei cosiddetti Neet, contribuendo al miglioramento dell’occupabilità giovanile. La scuola ha un ruolo chiave per lo sviluppo delle competenze utili a costruire le professioni del futuro: consentire ai ragazzi di fare esperienza di impresa a partire dalla scuola secondaria favorisce un orientamento più efficace verso percorsi di studi o di carriera più soddisfacenti per i giovani», aggiunge Guido Nola, senior Country Officer per J.P. Morgan in Italia.