Più di un semplice restyling. Novità Focus, il lusso di poter cambiare
«Per noi questa Focus non è un banale restyling, ma una vettura del tutto nuova». Così Domenico Chianese, amministratore delegato di Ford Italia, ha inaugurato la presentazione internazionale della nuova Ford Focus a Malaga, che arriverà nelle concessionarie italiane il 22 novembre prossimo, quando inizierà il lancio commerciale con prezzi a partire da 18.750 euro (250 euro in meno del listino precedente).
La Focus, quindi, cambia dopo soli tre anni; un fatto inconsueto nell'industria dell'auto, che sul ciclo di vita dei modelli segue schemi molto precisi. Il motivo di questa decisione va ricercato nel ruolo della compatta Ford, che da oltre due anni di seguito può fregiarsi del titolo di auto più venduta del mondo. Infatti, sia nel 2012 che nel 2013 (anche nel primo trimestre 2014), nelle sue varie versioni di carrozzeria, ha conquistato più clienti che qualsiasi altro modello, con circa 1,1 milioni di esemplari immatricolati. I numeri, di conseguenza, impressionano: ogni 90 secondi una Focus lascia le linee degli otto impianti che la producono in quattro continenti, per poi raggiungere gli autosaloni di oltre 140 paesi.
Un'auto globale a tutti gli effetti, che può permettersi investimenti importanti per rimanere sulla cresta dell'onda. Le novità sono evidenti già dal design esterno che è cambiato in modo consistente sebbene la silhouette globale non sia stata stravolta. Gli interventi sul frontale, ora in linea con il nuovo family feeling dell'Ovale Blu e sul posteriore, dove spiccano i nuovi gruppi ottici e il portellone più raffinato, hanno aumentato sia l'eleganza che il carattere dell'auto. Ma la vera rivoluzione è avvenuta all'interno, nella strumentazione e ancora di più nella consolle centrale che ora ospita il nuovo sistema di infotainment Sync 2 gestibile attraverso un ampio display touch da 8 pollici. È sparita, quindi, la miriade di pulsanti poco intuitivi, a favore di pochi comandi dalla fruibilità esemplare.
La Focus è cambiata molto anche sotto pelle, per rendersene conto basta portarsi a velocità autostradale e apprezzare la totale assenza di rumori provenienti dall'esterno, tanto che si può sussurrare qualcosa ai passeggeri posteriori stando certi che non perderanno una sillaba. Il merito va a una serie di interventi tecnici che comprendono anche i cristalli laterali più spessi. Sono stati modificati pure il sottotelaio anteriore, le sospensioni e il servosterzo elettrico EPAS, come si evince impegnando la Focus tra le curve, dove restituisce una precisione di guida quasi da sportiva.
La guida, sia che si scelga il 1.0 EcoBoost - vincitore degli ultimi tre premi Engine of the year - che il 1.5 TDCi, è sempre brillante, con il cambio a 6 marce dagli innesti fluidi e ben definiti. Sono questi i due motori che andranno per la maggiore in Italia, hanno potenze di 100 e 125 CV (il benzina) e di 95 e 120 CV (il diesel). Poi ci sono anche il 1.5 EcoBoost e il 2.0 TDCi entrambi da 150 CV, ma rappresenteranno una parte minore delle preferenze. Ad ogni modo, su tutte le motorizzazioni c'è il dispositivo Start/Stop di serie e l'omologazione Euro 6 è già stata ottenuta. Infine, sulla Focus è disponibile un ampio pacchetto di sistemi di assistenza alla guida, come il cruise control adattivo, la frenata di emergenza automatica fino a 50 km/h e le tecnologie per l'assistenza al parcheggio automatico, anche in perpendicolare.