Economia

AUTO. Opel, Berlino: Fiat e Magna devono migliorare l'offerta

mercoledì 27 maggio 2009
Sia Fiat che Magna "devono migliorare molto" l'offerta per Opel, lo afferma il ministro dell'Economia tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg. Il ministro non si aspetta che dalla riunione di stasera emerga "un'intesa che individui un unico candidato preferenziale" per la cessione di Opel. Guttenberg precisa anche che l'esecutivo si aspetta ulteriori dettagli dai cinesi di Baic sulla propria offerta, sulla quale attualmente dispone soltanto di un documento di due pagine. Per il ministro infine, Gm deve appoggiare il modello dell'amministrazione fiduciaria per Opel, o "l'insolvenza resterà un'opzione".Montezemolo: fatto tutto il possibile. Fiat ha fatto quanto poteva per arrivare a una fusione con Opel; e adesso occorre aspettare la decisione delle autorità competenti. Lo aveva detto il presidente del gruppo torinese Luca Cordero di Montezemolo questa mattina in vista del mega vertice berlinese sul futuro della divisione europea di General Motors.L'ad Sergio "Marchionne ha fatto tutto quello che si doveva e si poteva fare", ha detto Montezemolo a margine di un covegno in Luiss. "Quello che dovevamo fare l'abbiamo fatto e quindi c'è anche la consapevolezza di aver fatto tutto. Adesso entrano in ballo tutta una serie di componenti decisionali"."Opel è una straordinaria opportunità e quindi mi auguro che ci siano le condizioni", ha detto ancora il presidente Fiat osservando che "quello che uno dice sbaglia, perchè quando ci sono lotterie è meglio aspettare il risultato. Non c'è niente da dire, non c'è assolutamente niente di nuovo".Ft: Fiat opzione migliore. La Fiat è la migliore opzione per Opel. Il giudizio arriva dal Financial Times che nella Lex Column non risparmia critiche all'assenza delle istituzioni europee e alla Germania indica che dovrebbe essere preferita una soluzione ottimale per l'industria europea piuttosto che credere di proteggere più lavoratori tedeschi possibili nel breve termine."La migliore opzione è Fiat - scrive il FT - anche se irivali di Magna sembrano aver persuaso molti politici e sindacati che la proposta del gruppo canadese è la migliore per la Germania".Il Financial Times scrive che Fiat e Magna prevedono un simile ridimensionamento dei posti di lavoro in Germania ma "la differenza cruciale è la superiore visione industriale di Fiat". Condividendo piattaforme e motori, Marchionne prevede 1,2 miliardi di euro di sinergie l'anno e combinando Chrysler si arriva a 6 milioni di auto l'anno che potranno permettere importanti economie ed efficienze. Secondo il quotidiano inglese gli obiettivi di Magna sono "precari" e con molti rischi. Anche "il piano di Marchionne presenta rischi" ma il FT ricorda che esistevano anche nel 2004 quando Marchionne prese la guida della Fiat. Infine il FT invita coloro che devono decidere sulle offerte per Opel a "dare le chiavi al pilota con provata esperienza".Belgio a Merkel e Ue: si decida in sede europea. Il governo belga e il premier della regione delle Fiandre, Kris Peeters, hanno scritto una lettera al cancelliere tedesco Angela Merkel, al presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, e al commissario Ue all'Industria, Guenther Verheugen, per chiedere che il destino delle attività europee di General Motors venga discusso in sede europea. Il Belgio teme infatti che la decisione sul partner di Opel che Berlino si appresta a prendere penalizzi le attività di Gm Europe al di fuori dei confini tedeschi. "La partita per Opel è nella fase finalequindi ho scritto una lettera insieme al primo ministro alla Merkel e alla Commissione Europea per chiedere che se ne discuta a livello europeo per non giungere ad un punto nel quale la Germania trova una soluzione e noi ci adeguiamo - ha dichiarato Peeters alla radio Vrt - Non possiamo infilarci in una situazione dove ognuno cerca di prevalere sull'altro, dove si sta a vedere quanti soldi può mettere la Germania sul tavolo e quanti ne possiamo mettere noi". Il Belgio è preoccupato per la sorte dell'impianto di Anversa, in particolare se prevalesse l'offerta di Magna. Il fornitore austro-canadese aveva inizialmente previsto di tagliare 2.200 posti di lavoro nella fabbrica di Bochum, nel Nord-Reno Vestfalia, sui 2.500 complessivi previsti in Germania, proposta che era stata definita "inaccettabile" dal governatore del lander, Juergen Ruettgers. Magna aveva quindi fatto marcia indietro, ma per salvare Bochum sarebbe pronta a sacrificare Anversa. Peeters ha riferito al quotidiano 'De Tijd' che l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, gli ha invece assicurato che l'impianto di Anversa non verrà chiuso. General Motors Europe, oltre che in Belgio e in Germania, ha impianti in Spagna (Opel), Polonia (Opel), Gran Bretagna (Vauxhall) e Svezia (Saab).