Sospensione per eccesso di ribasso, stamane, alla Borsa di Milano per il titolo Fiat, che ha oltrepassato il 10% di perdite sotto i 3,4 euro. Non è l'unico titolo a essere stato brevemente sospeso in Piazza Affari: stessa sorte per Seat, ora riammessa con un calo dell'11,58%, Tiscali e Fastweb, in discesa rispettivamente del 16,36% e del 7,06%. Ora la casa automobilistica sta cercando di risalire: le perdite arginate al 7%. Lo scivolone arriva all'indomani
dell'accordo siglato con l'americana Chrysler, e in base al quale Fiat ha acquisito il diritto al 35% della compagnia senza esborsi.
Giù Piazza Affari. A metà mattinata si accentua il calo di Piazza Affari: l'indice Mibtel perde il 2,46% a 13.541 punti, lo S&P/Mib il 2,53% a quota 16.929. Alla raffica di sospensioni di giornata si è aggiunta Fondiaria Sai, che segna un calo del 12,5% a 10,65 euro. Fatica a fare il prezzo di rientro Tiscali, che, ancora sospesa, segna una perdita teorica del 16,36% a 0,343 euro. Ancora molto pesante Fiat, che cede il 7,82% a 3,5 euro, mentre nel settore bancario e assicurativo si registra il calo del 3,18% del Banco Popolare, del 3,14% di Mediobanca, del 3,10% di Unicredit, del 3,06% di Generali e del 2,77% di Intesa SanPaolo. Tra i titoli principali, cercano di mantenere la parità i soli Snam rete gas (-0,06%) e Terna (invariata).