Economia

IL CASO. Fiat-Opel: la Ue garantisce «imparzialità»

sabato 25 aprile 2009
A 24 ore dall'"impulsivo" commento del vicepresidente della Commissione europea Guenter Verheugen sull'interesse della Fiat per la Opel, scende in campo il portavoce Johannes Laitenberger con un cauto richiamo all'imparzialità, della quale è garante lo stesso presidente Josè Manuel Barroso Barroso. Interpellato dai giornalisti sulle parole del commissario socialista all'industria, il portavoce di Barroso ricorda infatti che il salvataggio dell'industria dell'auto europea è di primario interesse della Commissione europea che esaminerà ogni soluzione in maniera aperta, costruttiva ed imparziale, fermo restando che ogni scelta spetta innanzitutto alle parti interessate. Queste le parole chiarificatrici secondo quanto si legge in una nota: "Lungo tutto l'arco del suo mandato, la Commissione europea, cosciente dell'importanza economica e sociale dell'industria dell'auto in Europa, si è impegnata a favore del futuro di questa industria. In seno al collegio c'è consenso. Sul fatto che di fronte alla crisi economica e finanziaria attuale, ogni pista di soluzione deve essere esaminata in maniera aperta e costruttiva. Come d'obbligo, questo esame spetta innanzitutto alle stesse parti interessate. Quanto alla Commissione europea, valuterà ogni dossier che le sarà eventualmente sottoposto nel quadro delle sue competenze e funzioni in maniera obiettiva ed imparziale. A nome della Commissione, il presidente garantisce questo approccio collegiale e rigoroso".