Lo studio. Quasi 70 mila euro a vettura, Ferrari è il marchio più redditizio
Una delle ultime decisioni di Sergio Marchionne ha riguardato il definitivo addio alla Fiat Punto. L’ex Ceo di FCA infatti aveva confessato come ormai la produzione della segmento B fosse in perdita: inevitabile quindi abbandonarla e concentrarsi su altro. D’altra parte il mondo gira così: vendi solo se hai dei profitti, altrimenti meglio cambiare strategia. Profitti per i quali, secondo uno studio condotto da Ferdinand Dudenhoffer, professore di economia di Duisburg (Germania), la regina indiscussa del mercato è Ferrari. A Maranello entrerebbero in media 69.000 euro di utili per ogni modello venduto.
Nessun’altra Casa riesce a fare meglio, ma c’è chi fa nettamente peggio. Dando uno sguardo ai marchi “premium” tedeschi, lo studio mostra come Porsche sia ben più redditizia rispetto ad Audi, BMW e Mercedes. La Casa di Zuffenhausen si porta a casa in media 17.000 euro di profitti netti per ogni modello venduto, mentre il terzetto di Ingolstadt, Monaco di Baviera e Stoccarda è allineato sui 9.000 euro ad auto venduta. Più sotto torna un marchio italiano, Maserati, con 5.000 euro per ogni Ghibli, Quattroporte o Levante vendute. Risicatissimo invece il guadagno di Land Rover: entrerebbero appena 800 euro di media per ogni Suv venduto.
Lo studio del professor Dudenhoffer non mostra naturalmente solo chi riesce ad andare in positivo, ma anche chi non riesce a generare profitti a fronte delle vendite. A dominare la classifica al contrario sono Tesla e Bentley. La Casa di Elon Musk perderebbe (sempre in base alla sua ricerca) circa 11.000 euro per ogni elettrica che esce dalla concessionaria, mentre la Bentley riesce a fare ancora peggio: 17.000 euro di perdita per auto venduta. Un portavoce della Casa inglese ha però spiegato che la causa è da ricercarsi nei forti investimenti in atto per l’elettrico.