BERLINO. Bce, i "falchi" tedeschi contro Draghi La Merkel difende il Governatore
I falchi della maggioranza che sostiene il cancelliere tedesco Angela Merkel attaccano il presidente della Bce, Mario Draghi, che ha aperto alla possibilità di acquistare titoli di Stato italiani e spagnoli, e chiedono che Berlino abbia un peso maggiore nell'Eurotower così da avere potere di veto. "Serve un ribilanciamento dei diritti di voto nei corpi decisionali della Bce in proporzione alle responsabilità che si prendono i Paesi", ha dichiarato oggi a Handesblatt Klaus-Peter Willsch, parlamentare della Cdu, "Come creditore principale, la Germania deve avere il diritto di veto su tutte le questioni". Secondo Willsch, tra le personalità più euroscettiche del partito conservatore, Draghi sta facendo deragliare Francoforte dal suo mandato, in quanto intervenire sul mercato secondario per acquistare bond equivarrebbe a un sostegno diretto ai governi, il che è proibito dallo statuto dell'Eurotower: "Sotto Draghi la Bce si sta trasformando in un finanziatore di Stati e in una 'bad bank' in barba alla legge costituzionale europea".Sempre su Handesblatt Franch Schaeffler, esponente dei liberali della Fdp, ha chiesto una riforma del sistema di voto nel Consiglio della Bce: "Formalmente le regole esistono ancora, ma all'atto pratico sono state distrutte per sempre; che Cipro e Malta abbiano gli stessi diritti di voto della Germania è un grave errore". Sulla vicenda è intervenuta nel tardo pomeriggio anche la cancelliera Angela Merkel. L'impegno del presidente della Bce, Mario Draghi a fare tutto il necessario per difendere l'Eurozona "è in linea con quanto i leader europei dicono da tanto tempo", ha dichiarato Angela Merkel in occasione del meeting con il primo ministro canadese Stephen Harper. Merkel ha aggiunto anche che bisogna agire immediatamente nel fare progressi nella crisi del debito della zona euro.