La pulizia all'interno di scuole e ospedali, la manutenzione dei mezzi di trasporto pubblico, ma anche il portierato e la vigilanza non armata: il mondo dei servizi entra quotidianamente nella realtà di ogni singolo cittadino. Chi meglio di un cittadino, dunque, potrebbe essere in grado di valutare le imprese e i professionisti che lavorano in questo settore produttivo? Da questa considerazione e dalla volontà di far conoscere un comparto economico da 135 miliardi di euro di fatturato e 2,5 milioni di potenziali occupati nasce
Life, il primo evento italiano dedicato ai servizi di
facility management organizzato da Anip, l'Associazione delle imprese di pulizia e servizi integrati aderente a Confindustria, che si è svolto ieri e oggi a Milano.Una due giorni di dibattiti e confronto tra gli operatori del settore,
la politica, le istituzioni e l'opinione pubblica, con la partecipazione, tra gli altri, del presidente di Confindustria GiorgioSquinzi e del vice ministro all'Economia Luigi Casero. E un'occasione per promuovere la proposta dell'introduzione di un criterio che consenta ai cittadini di esprimere un'opinione sui servizi esupportare in modo indiretto le stazioni appaltanti in fase di selezione, che sarà riportata all'attenzione del Ministro per le Riforme costituzionali, Maria Elena Boschi."L'Italia - spiega il presidente di Anip
Lorenzo Mattioli - è pronta per soddisfare l'esigenza dei cittadini che, a fronte di un'enorme tassazione, chiedono una risposta concreta in termini di qualità dei servizi. Tutto ciò si può ottenere solo introducendo un semplice meccanismo di
customer satisfation del servizi stessi. Da qui nasce
Life, il battesimo di un'industria italiana dei servizi volutamente rimasta finora invisibile alle istituzioni, alla politica e al mondo della finanza".