Economia

Ue e lavoro. Europrogettista, così si recuperano i fondi europei

mercoledì 13 agosto 2014
La nuova figura professionale dell’europrogettista rappresenta una risorsa per il vasto mondo delle imprese e non solo.Si tratta infatti di una figura professionale di alto profilo, contraddistinta da un livello di autonomia operativa molto elevata, da ottime capacità di relazione e competenze in ambito giuridico, economico, sociologico e linguistico e con grande competenza ed esperienza di progettazione di soluzioni innovative per prodotti e servizi.La carenza sistematica di tali figure professionali in Italia è uno dei motivi per cui il nostro Paese è agli ultimi posti come tassi di successo nella gara ai fondi diretti gestiti direttamente dalle varie Dg a Bruxelles e come tasso di innovazione delle imprese.Per far fronte alle necessità del nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei, è necessario però recuperare velocemente il terreno perduto, attraverso una maggiore e migliore formazione e informazione capillare sul territorio.E occorre attivare al contempo politiche di sostegno al rafforzamento e sviluppo di reti o cluster regionali basati sulla ricerca e l’innovazione che riuniscano università, centri di ricerca, aziende e autorità pubbliche regionali e/o locali, attività di mentoring di regioni più sviluppate ed esperte verso regioni meno sviluppate. Insomma, una diffusione di know-how e buone pratiche, per contribuire all’aumento della competitività dell’intero Paese, e per un'integrazione compiuta degli attori dell’economia nazionale e regionale nel contesto europeo.  Recentemente è stata anche fondata la Associazione italiana degli europrogettisti - Assoeuro (www.assoeuro.it), che ha come principale obiettivo proprio la valorizzazione della professionalità degli europrogettisti e la loro formazione continua in una ottica di sempre maggiore qualità e standardizzazione delle competenze, così come richiesto dal nuovo Quadro europeo delle qualificazione (European Framework of Qualifications).Mentre può essere molto utile il volume Finanziare l’impresa con i fondi europei di Anna Giannetti e Alberto Bonifazi (ed. Ipsoa Wolters Kluwer, 445 pagine., 40 euro).