Euronics Italia, la catena di punti vendita di elettrodomestici ed elettronica, archivia il 2018 con un fatturato di due miliardi di euro, in lieve calo rispetto all'anno precedente, e vede un 2019 in crescita. Guardando al
futuro il gruppo ha avviato un progetto di cambiamento che punta sul digitale con un investimento di tre milioni di euro, di cui un milione per la formazione. Il gruppo rappresenta la terza realtà nel mercato italiano
del settore, conta su 400 punti vendita e 4.700 dipendenti, ed ha una quota dell'11,20% nel settore del retail market e del 21,31% nel technical superstore. Per il 2019 si prevede di incrementare il fatturato grazie anche all'apertura di venti nuovi negozi che porterà a 400 nuove assunzioni.

Sul fronte della crescita si innesta il tema dell'apertura domenicale che per il gruppo vale il 16% del fatturato. Il presidente di Euronics Italia, Alessandro Butali, ritiene che sia necessaria una soluzione «equilibrata, senza fare regali all'on line che non chiude mai». Non è possibile chiudere i «centri commerciali nelle grandi città - conclude - così come non è pensabile che siano aperti nei piccoli centri». La trasformazione digitale del gruppo passerà attraverso il ripensamento dei punti vendita fisici ed un utilizzo integrato degli strumenti digitali. Il negozio tradizionale, secondo il direttore finanziario, Guglielmo Orlandi, continuerà a giocare un «ruolo chiave purché integrato con intelligenza dai canali digitali che devono essere sinergici e non alternativi al fisico».