Economia

REPORT COMMISSIONE. Eurolandia in recessione

lunedì 19 gennaio 2009
È recessione per i paesi europei. La Commissione europea ha tagliato in modo consistente le previsioni sull'economia dell'area euro e dell'Europa a 27.Per il 2009 Bruxelles stima una contrazione del pil dell'1,9% per i paesi euro rispetto alla precedente stima di +0,1% mentre nel 2010 il pil tornerà a mostrare un andamento positivo con un +0,4%. La Commissione rileva che a seguito del deterioramento dei dati dei vari settori di attività le previsioni mostrano un accentuato calo del prodotto interno lordo nella prima parte dell'anno". Una modesta ripresa solo nel 2010 con un'economia in espansione dello 0,4%, riducendo la precedente stima dello 0,9%. La Commissione inoltre rileva che le previsioni tengono conto dei piani di stimolo all'economia varati dai vari paesi europei.Il report della Commissione mette poi in evidenza che "la situazione dei mercati finanziari è ancora lontana dal normalizzarsi". "Il settore bancario è nell'occhio del ciclone, i costi di finanziamento stanno aumentando ed i prestiti al settore privato sono in contrazione in particolare nei confronti dei cittadini". Tutte le economia europee soffriranno la crisi internazionale. In dettaglio tra i principali paesi la Germania accuserà nell'anno in corso una contrazione del pil del 2,3% per risalire nel 2010 con un +0,7%. In calo dell'1,8% il pil della Francia nel 2009 e un +0,4% l'anno prossimo. Per il 2009 contrazione del 2% per il pil spagnolo che anche nel 2010 continuerà ad aere una variazione negativa con un calo dello 0,2%.Anche sul fronte dei conti pubblici la crisi presenta un costo elevato. Il rapporto deficit/pil nell'area euro nel 2009 si attesterà al 4% dall'1,7% del 2008. La Germania riuscirà a contenere il deficit al 2,9% mentre la Francia accuserà un balzo del deficit al 5,4% per attestarsi al 5% nel 2010. Ancora peggio la situazione della Spagna che nel 2009 vedrà il pil salire al 6,2% e consolidarsi al 5,7% l'anno prossimo.In Italia sale deficit e debito. Vola il debito pubblico in Italia che, in rapporto al Pil, passa dal 105,7% precedentemente previsto per quest'anno, al 109,3%. Sono queste le previsioni intermedie pubblicate oggi dalla Commissione Europea per il 2009. A fine 2007, il debito italiano si era fermato al 104,1%, mentre nel 2010, a politiche immutate, dovrebbe salire ancora al 110,3%. Nel 2009 il deficit pubblico italiano dovrebbe salire ancora, dal 2,8% precedentemente stimato, al -3,8%. La cifra è contenuta nelle previsioni intermedie pubblicate oggi dalla Commissione Europea. Nel 2010, a politiche immutate, dovrebbe scendere al 3,7%, mentre a fine 2007, secondo gli stessi dati, il deficit si era fermato all'1,6%.