César, Riccardo, Zeinab, Tabreed, Payam, Angga, Rosalía, Duc, Paola, Andrés, Lucía vengono da tutto il mondo, sono architetti, designer, urbanisti e hanno background culturali e formativi molto diversi tra loro. Insieme ad altri, però, hanno scelto una specializzazione, quella del design dello spazio urbano, per avviare la propria carriera professionale credendo nel modello didattico proposto dal master in Urban Interior Design (Muid) del Politecnico di Milano e della Escuela Politécnica Superior Universidad Ceu San Pablo di Madrid, la cui III edizione, sempre a firma Poli.design, torna il prossimo autunno.
E sono infatti sempre più richiesti questi designer degli spazi urbani, progettisti educati al progetto delle aree non costruite: piazze, strade, parchi, rotatorie e altri vuoti urbani non definiti. Una professione attuale e ricercata anche da realtà consolidate, attive da anni a livello internazionale nella progettazione di edifici e spazi pubblici, di piani urbanistici e nel campo del disegno di interni e dell’allestimento. Non a caso, il network dei nomi coinvolti nella didattica del master e nei tirocini degli studenti annovera alcuni studi leader del settore come: Studio De Lucchi, Studio Migliore+Servetto, Topotek1, Cza Cino Zucchi Architetti, Ecosistema Urbano Arquitectos, Studio Cerri, Design to Users, Les Ateliers, Castelli Design, Esterni, Studio Stocchi, Urban Art Project – Uap, Rebirth Inhabit Research Group, Studio Ghigos, Enzo et Rosso, Ma0, Sgs Architetti Associati e Atelier Alberto Garutti.
Nei primi due anni di attività, dunque, il master ha allevato una nuova generazione di progettisti – provenienti da Spagna, Libano, Pakistan, Italia, Bolivia, Siria, Canada, Iran, Messico, Indonesia, Pakistan, Uruguay e Vietnam per citare solo alcune delle nazioni coinvolte – che hanno saputo cogliere la sfida lanciata da queste due prestigiose istituzioni accademiche: apprendere un metodo progettuale solido e attuale per dare forma concreta e funzionale agli spazi urbani che ospiteranno le nuove esigenze collettive, siano esse virtuali o reali, private o pubbliche.
Il master vanta un modello didattico di alto profilo reso possibile dalla collaborazione dei due enti universitari coinvolti e una