Economia

Tecnologia. Esame di guida autonoma: BMW e Mercedes prime della classe

Maurizio Bertera lunedì 18 novembre 2024
L’argomento del momento, al di là della crisi generale dell’automotive, resta lo sviluppo (faticosissimo) dell’auto elettrica. Ma questo non è affare di EuroNCAP, l’ente europeo indipendente che si occupa di sicurezza: nell’ultima tornata dei suoi severissimi test si è occupato di guida autonoma, tema in parte trascurato. Ma considerando lo sviluppo continuo dei sistemi di "autonomous driving" e un futuro dove probabilmente diventeranno un equipaggiamento come tanti altri, ecco che gli esperti di EuroNCAP li hanno messo alla prova valutando cinque modelli su percorsi autostradali: BMW i5, Mercedes-Benz Classe C, Volkswagen ID.7, Volvo EC40 e BYD Atto 3. La valutazione dell’ente sui sistemi di guida assistita (introdotta per la prima volta nel 2020) misura due aspetti. Il primo è l’Assistance Competence, cioè il bilanciamento tra il livello di assistenza offerto dal veicolo, l’aiuto che il sistema offre al conducente e i suoi limiti. Il secondo è il Safety Backup, ossia gli interventi adottati in situazioni critiche per evitare una collisione (ora estesi anche al rilevamento dei motociclisti, pedoni e ciclisti).

Il risultato più alto («Molto buono» si legge nella nota ufficiale) è stato ottenuto dalla BMW i5 e dalla Mercedes Classe C. I loro sistemi, stando all'Euro NCAP, offrono un valido controllo laterale e della velocità, che, al contempo, mantiene vigile il conducente affinché riprenda il controllo del veicolo, se necessario. Per la i5 le valutazioni sono state del 76% nell’Assistance Competence e 90% nella Safety Backup mentre la Classe C ha ottenuto rispettivamente l’85% e il 97%: nel secondo aspetto siamo a livelli vicini alla perfezione grazie al fatto che l’auto si sposta automaticamente verso il bordo della carreggiata ed esegue un arresto controllato, nel caso il conducente non fosse reattivo.

Volkswagen ID.7 e Volvo EC40 hanno ottenuto invece un «Buono» ma con valutazioni differenti. L’ammiraglia elettrica di Wolfsburg non è andata oltre il 66% nell’Assistance Competence e il 78% nella Safety Backup mentre la berlina del marchio Geely pur comportandosi meglio (vedi il 70% e 80% nei rispettivi aspetti) sembra smontare in parte la celebrata attenzione alla sicurezza da parte di Volvo. Male infine la BYD Atto 3 che è stata classificata come «Non raccomandata» alla luce del 55% nell’Assistance Competence (il sistema di controllo della velocità non legge correttamente i segnali), mentre nella Safety Backup ha ottenuto un 35% decisamente deludente. Anche qui è una sorpresa: nel luglio 2023, il SUV elettrico della Casa cinese si conquistò le 5 stelle Euro NCAP, con ottime prestazioni in tutte le categorie.