L’argomento del momento, al di là della crisi generale dell’automotive, resta lo sviluppo (faticosissimo) dell’auto elettrica. Ma questo non è affare di
EuroNCAP, l’ente europeo indipendente che si occupa di
sicurezza: nell’ultima tornata dei suoi severissimi
test si è occupato di guida autonoma, tema in parte trascurato. Ma considerando lo sviluppo continuo dei sistemi di "autonomous driving" e un futuro dove probabilmente diventeranno un equipaggiamento come tanti altri, ecco che gli esperti di EuroNCAP li hanno messo alla prova valutando cinque modelli su percorsi autostradali: BMW i5, Mercedes-Benz Classe C, Volkswagen ID.7, Volvo EC40 e BYD Atto 3. La valutazione dell’ente sui sistemi di guida assistita (introdotta per la prima volta nel 2020) misura due aspetti. Il primo è l’Assistance Competence, cioè il bilanciamento tra il livello di assistenza offerto dal veicolo, l’aiuto che il sistema offre al conducente e i suoi limiti. Il secondo è il Safety Backup, ossia gli interventi adottati in situazioni critiche per evitare una collisione (ora estesi anche al rilevamento dei motociclisti, pedoni e ciclisti).Il risultato più alto («Molto buono» si legge nella nota ufficiale) è stato ottenuto dalla
BMW i5 e dalla
Mercedes Classe C. I loro sistemi, stando all'Euro NCAP, offrono un valido controllo laterale e della velocità, che, al contempo, mantiene vigile il conducente affinché riprenda il controllo del veicolo, se necessario. Per la i5 le valutazioni sono state del 76% nell’Assistance Competence e 90% nella Safety Backup mentre la Classe C ha ottenuto rispettivamente l’85% e il 97%: nel secondo aspetto siamo a livelli vicini alla perfezione grazie al fatto che l’auto si sposta automaticamente verso il bordo della carreggiata ed esegue un arresto controllato, nel caso il conducente non fosse reattivo.Volkswagen ID.7 e Volvo EC40 hanno ottenuto invece un «Buono» ma con valutazioni differenti. L’ammiraglia elettrica di Wolfsburg non è andata oltre il 66% nell’Assistance Competence e il 78% nella Safety Backup mentre la berlina del marchio Geely pur comportandosi meglio (vedi il 70% e 80% nei rispettivi aspetti) sembra smontare in parte la celebrata attenzione alla sicurezza da parte di Volvo. Male infine la BYD Atto 3 che è stata classificata come «Non raccomandata» alla luce del 55% nell’Assistance Competence (il sistema di controllo della velocità non legge correttamente i segnali), mentre nella Safety Backup ha ottenuto un 35% decisamente deludente. Anche qui è una sorpresa: nel luglio 2023, il SUV elettrico della Casa cinese si conquistò le 5 stelle Euro NCAP, con ottime prestazioni in tutte le categorie.